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Bergamo, finge separazione per ottenere il reddito di cittadinanza

Bergamo, finge separazione per ottenere il reddito di cittadinanza

Per i Caf erano tutti nullatenenti, disoccupati e in stato di necessita' tanto da meritare il reddito di cittadinanza. La Guardia di Finanza di Bergamo ha scoperto dodici "furbetti" dell'assegno sociale: 7 cittadini di origine italiana e 5 straniera residenti a Costa Volpino, Casazza, Sovere, Villongo, Carobbio degli Angeli, Castelli Calepio, Clusone e Castione della Presolana. Secondo quanto potuto accertare una donna italiana lavorava in nero nonostante avesse presentato la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza. Non solo: il caso emblematico e' quello di una signora di origine libanese che nella dichiarazione presentata all'Inps, simulando una separazione dal coniuge, non aveva indicato il reddito del marito di oltre 120 mila euro. Un uomo di origine marocchina, invece, ha omesso di dichiarare compensi percepiti superiori a 17mila euro e di un cittadino italiano che non aveva indicato nel proprio stato di famiglia alcuni componenti del nucleo familiare titolari di redditi, ne' l'affitto incassato per un immobile dato in locazione. E ancora il caso di due donne italiane che riscuotevano il beneficio pur essendo state, nel frattempo, assunte. Invece un cittadino di origine pakistana riceveva la misura di sostegno nonostante fosse residente e lavorasse da mesi a Londra, come emerso nel corso dei controlli presso l'aeroporto di Orio al Serio.

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