Bergamo, giro di fatture false per 270 mln nel comparto dei filati
Coinvolte 96 società italiane e 12 estere
Nell'ambito dell'operazione "Penelope", i militari della Guardia di Finanza di Clusone (Bergamo) hanno portato alla luce un giro di fatture per operazioni inesistenti nel settore del commercio dei filati, stimato complessivamente in 270 milioni di euro, che ha generato un conseguente danno per l'Erario di 40 milioni di euro.
Il servizio ha avuto origine da una verifica condotta nei confronti di una società di Cene. I militari, insospettiti dall'improvvisa esplosione del volume d'affari avvenuta nel corso dell'ultimo biennio, hanno approfondito ed ampliato gli accertamenti, arrivando a scoprire un ingente giro di false fatturazioni, anche al di fuori del territorio nazionale. Il principale meccanismo fraudolento prevedeva l'illecito sfruttamento di soggetti economici appositamente costituiti, sia in Italia che all'estero, gestiti da prestanome. Il carosello delle fatture false partiva da soggetti economici italiani, proseguiva attraverso una serie di società filtro appositamente costituite in Polonia e Slovacchia, per poi tornare sul territorio nazionale attraverso una serie di società cartiere, ed infine si concludeva presso le medesime imprese che avevano dato inizio al giro, il tutto senza che vi fosse reale movimentazione di merce.