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Milano
Bergamo, lui l'accoltella e lei lo investe con l'auto: morto

BERGAMO: ACCOLTELLA DONNA E LEI LO INVESTE CON L'AUTO, MORTO

Lo avrebbe trovato fuori dal posto di lavoro e dopo un'accesa discussione lui l'avrebbe aggredita con un coltello. Allora la donna e' partita di corsa con l'auto e fuggendo lo ha investito, forse accidentalmente, uccidendolo. E' accaduto questa mattina nel parcheggio della biblioteca in via Roma a Villongo, nella Bergamasca. Lei e' un'impiegata di 44 anni, lui un uomo di 45 di origine albanese residente in provincia di Brescia. Secondo le prime ricostruzioni la donna lo aveva gia' denunciato per stalking nei giorni scorsi ma le persecuzioni, iniziate al termine della relazione tra i due, non erano terminate. Immediati i soccorsi ma per l'uomo non c'e' stato nulla da fare mentre la donna e' stata accompagnata in stato di shock in ospedale. E' ferita a un braccio. Le indagini sono affidate ai Carabinieri del comando provinciale di Bergamo.

Secondo quanto e' stato possibile ricostruire fino ad ora, la donna era nel panico, dopo aver ricevuto una coltellata al braccio. Ha tentato di divincolarsi, e' salita in macchina e ha tentato di fuggire. Lui si sarebbe pero' prima attaccato allo specchietto retrovisore, poi si sarebbe allontanato mentre lei ingranava la retromarcia e lo investiva. L'uomo, albanese di 43 anni, ha battuto la testa ed e' morto sul colpo. Questo risulterebbe dai primi accertamenti dei carabinieri di Bergamo su quanto accaduto questa mattina alle 8 a Villongo, in provincia di Bergamo. Pregiudicato e con precedenti penali, l'operaio albanese, aveva seguito la donna, italiana di Chiari, nel bresciano, nel parcheggio di fronte alla biblioteca civica dove lavora. Quindi lei ha parcheggiato ed e' cominciata la discussione: i carabinieri stanno ancora accertando che tipo di relazione intercorresse tra i due, che certamente si conoscevano, tuttavia non ci sono evidenze di atti persecutori che lei abbia mai denunciato. Attualmente la donna e' ricoverato all'ospedale di Sarnico, e sara' la sua testimonianza a chiarire la dinamica dell'accaduto. Nemmeno certo e' che il gesto della donna sia stato volontario, sicuramente lei era spaventata per l'aggressione, visto che l'uomo aveva anche una corporatura molto robusta.

La seguiva da ieri sera, tanto che lei era andata dai carabinieri di Chiari, nel Bresciano, dove era residente, a segnalare la persecuzione, senza pero' presentare una denuncia formale. Al momento non e' indagata nemmeno per omicidio colposo, C.D., l'impiegata 44enne che questa mattina intorno alle 8 ha investito e ucciso il suo aggressore, Agron Bashmeta, a Villongo, nel Bergamasco. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Bergamo - con la supervisione del pm Gianluigi Dettori - nella concitazione del momento, mentre il 43enne cercava a tutti i costi di entrare in macchina, la donna non si e' resa conto che stava per investirlo e ha finito per prenderlo in pieno e in retromarcia. E' stata lei stessa a chiamare i soccorsi e la polizia locale che si trovava nei paraggi. L'autopsia sul corpo della vittima, albanese con precedenti penali, ha confermato il tipo di ferite ed e' quindi stato dato il nulla osta per seppellire il corpo. Non ci sarebbero nemmeno lunghe relazioni pregresse tra i due: a quanto si apprende le loro famiglie si conoscevano e da qualche tempo l'uomo si era invaghito di lei cominciando a comportarsi in maniera morbosa; stando a quanto riferisce la donna pero' non era mai stato ricambiato.
 

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