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Milano
Berlusconi, testamento colombiano: atti acquisiti. Sfratto per le Olgettine

Berlusconi, testamento colombiano: acquisiti gli atti

Con un ordine di esibizione la Procura di Milano ha acquisito giovedì 2 novembre in uno studio notarile di Napoli tutti gli atti relativi al deposito di un presunto testamento di Silvio Berlusconi in cui comparirebbe come beneficiario l'imprenditore torinese Marco Di Nunzio. Un documento ritenuto falso dalla famiglia del fondatore di Forza Italia, scomparso lo scorso 12 giugno, e anche dai pm milanesi. Quest'ultimi gia' da diversi mesi, su una segnalazione dell'ambasciata italiana in Colombia, hanno aperto un fascicolo d'indagine iscrivendo Di Nunzio con l'ipotesi di reato di falsita' in testamento. Era stato l'allora ambasciatore Luigi Amaduzzi ad avvisare le Procure di Milano e Roma della diffida testamentaria con cui Di Nunzio chiedeva di essere messo a conoscenza della pubblicazione in Italia di un testamento - a suo dire - sottoscritto dall'ex presidente del Consiglio nel settembre del 2021 davanti a un notaio di Cartagena. Un testo redatto a computer in cui Berlusconi avrebbe lasciato all'imprenditore 26 milioni di euro, la barca a vela "Principessa VaiVia", il 100% delle quote della societa' titolare delle ville ai Caraibi e il 2% di Fininvest.

Berlusconi, due Olgettine hanno ricevuto avviso di sfratto

Nel frattempo il TgLa7 da notizia dello 'sfratto' che avrebbero ricevute alcune delle "Olgettine" con raccomandata del 3 ottobre.  Il contratto di comodato "si è estinto" con "la morte dello stesso dott. Berlusconi" e in conseguenza di questo si richiede la restituzione dell'immobile: questo è il testo della comunicazione che hanno ricevuto o due fra le ragazze ospiti delle cene di Arcore al centro dei vari filoni del caso Ruby, da una società immobiliare della Brianza, che chiedeva loro di lasciare entro la fine dell'anno due ville gemelle di Bernareggio in cui vivono.  Il contratto di locazione "ad uso transitorio" aveva scadenza 31 dicembre 2023, e con la morte dell'ex premier si è estinto quindi, è la richiesta contenuta nella raccomandata, deve essere lasciato libero entro tale data. Da quanto l'Ansa ha appreso da fonti legali, le due destinatarie della raccomandata relativa alle ville sono Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli. Da parte di una altra società immobiliare, sarebbe arrivato lo sfratto anche ad altre 'Olgettine' che vivono in appartamenti.

Barbara Guerra: la casa è un regalo di Silvio, perché dovrei lasciarla? 

 "Io vivo all'estero, non sono fissa su Milano. Silvio Berlusconi la casa me l'ha donata, e ci vivo ancora. Me l'ha regalata, perché dovrei lasciarla?". Lo dice a LaPresse Barbara Guerra, una delle ragazze ospiti delle cene di Arcore, a seguito della notizia dell'estinzione del contratto di comodato di un immobile a Bernareggio (Monza) in cui Guerra viveva. "Le promesse di Silvio nei miei riguardi erano diverse dalle ricostruzioni pubblicate sui giornali. Non è vero che ora che Silvio è morto io debba abbandonare l'immobile".   "Primo impegno mio, domani informo i proprietari della casa e ti facciamo avere subito un contratto di comodato. Sai cos'è? É la dazione gratuita di una casa" e l'intestazione non è possibile "perché è corruzione". È un passaggio di un dialogo tra Barbara Guerra, una delle ragazze ospiti ad Arcore, e Silvio Berlusconi diffuso dalla stessa Guerra, tramite i suoi legali, assieme a un comunicato stampa in merito alla richiesta da parte di una immobiliare vicina alla famiglia dell'ex premier della restituzione della villa di Bernareggio in Brianza.

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