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Milano
Bottiglie Aperte, per 3 giorni Milano diventa Capitale del Vino

Quinta edizione di un evento unico nel suo genere. Negli oltre 5000 metri quadri del Palazzo delle Stelline, più di 150 aziende vinicole italiane e straniere offrono in degustazione le loro migliori etichette, incontrano pubblico, sommelier e operatori. Tanto vino, molte novità, dall’area food centrale piena di sorprese agli incontri sullo storytelling del food&wine, dal potere dell’immagine e del marketing alle nuove tendenze di consumo. Inoltre quest’anno Bottiglie Aperte invade le strade di Milano con il “Fuori Bottiglie Aperte”, una trentina di ristoranti abbinano alle loro etichette preferite in mostra piatti e pietanze.

L'apertura della manifestazione è avvenuta sabato scorso con tutti i produttori e con una Masterclass tenuta da Andrea Grignaffini, dedicata ai Vintage di Veuve Cliquot e seguita da altre 14 durante la tre giorni. Tra i performer: Luca Gardini, Renzo Cotarella, Marco Tonelli, Sissi Baratella. Il ricavato di ogni Masterclass verrà devoluto in beneficienza ai popoli terremotati del centro Italia tramite le attività promosse dal CISOM,  il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.

Area Food: bon appétit

Al centro del Palazzo delle Stelline è stata allestita un’area food, con una Salumoterapia, dall’Emilia Romagna, con prodotti di alta qualità abbinati a bollicine eccezionali. I salumi sono ottenuti da lavorazioni scrupolose e autentiche nel rispetto dell’animale e degli standard di qualità. La Salumoterapia è un metodo molto semplice, un rituale, dove si esaltano 3 aspetti principali di un prodotto: quello visivo, quello olfattivo e quello degustativo.

Spazio anche al Grana Padano, un classico che non può mai mancare, con forme e sapori dalle stagionature diverse. Mario Gordini invece curerà la zona dedicata al cioccolato con 3 aziende top: Peyrano a rappresentanza dell’arte della cioccolateria torinese, Villa & Stacchezzini, una coppia che da Faenza porta creatività e sperimentazione, ed infine Odì, azienda di Voghera con veri e propri cioccolati d’autore.

Immancabile lo stand del Salmone Upstream di Claudio Cerati. Una speciale marinatura a secco in più fasi con due soli ingredienti sale marino e zucchero si combina ad un’affumicatura “Made in Italy” eseguita con un mix di legni, principalmente faggio, interamente raccolti nei boschi del Monte Caio sull’Appennino Parmense.  Infine Mastro Cesare, azienda piemontese con una lunghissima storia alle spalle, che, con i suoi prodotti da forno, accompagnerà il pubblico nelle degustazioni.

Parliamo di Vino

Chi ama il vino deve saperlo gustare, analizzare ed apprezzare, certo, ma anche saperlo raccontare, fotografare, illustrare al meglio…  Lunedì mattina invece dalle 10.30, si terrà in sala Manzoni, al primo piano, un convegno realizzato in collaborazione con la testata Mixer nostro media partner sul ruolo del vino al calice nel retail e delle evoluzioni dei consumi nei wine bar e wine corner.

Champagne!

Oggi sarà anche la giornata dedicata alle bollicine. Per la prima volta il Club Excellence dei distributori e importatori di vini e distillati dedica una giornata intera alla manifestazione con la presenza di molte tra le maison più importanti del mondo. Louis Roederer, Jaquesson, Paul Bara, R. Poullion, Mailly Grand Cru sono solo alcuni dei marchi degustabili dai visitatori; un’offerta che arricchisce il già fitto programma di Bottiglie Aperte ma che conferma quanto la manifestazione si stia consacrando come punto di riferimento per tutti gli appassionati e gli esperti di settore.

Dalle 10.30 alle 19.00 distributori ed esperti si confronteranno sul mondo dello champagne e dei vini alsaziani, non mancheranno momenti di degustazione e riflessione in cui il pubblico sarà protagonista.

Riconoscimenti

Un capitolo molto importante è rappresentato dai riconoscimenti nazionali dedicati a chi opera nel settore. A grande richiesta tornano gli ambitissimi Wine Style Award e Wine List Award, perfettamente in linea con lo spirito di Bottiglie Aperte e la sua impostazione “milanese” attenta agli aspetti della comunicazione e del marketing da un lato e alla vendita e relazione con il cliente dall’altro. Entrambi i premi sono assegnati da una giuria tecnica.

Il Wine Style Award va all’azienda con la miglior comunicazione e immagine coordinata. Oggi non basta fare del buon vino, bisogna anche saperlo proporre e comunicarlo in modo accattivante. La giuria sarà composta da giornalisti fuori settore, esperti di comunicazione e design. L’anno scorso sul podio sono salite la Cantina siciliana Planeta (miglior comunicazione social), e le due aziende piemontesi Elvio Cogno (miglior sito web) e Vietti (miglior packaging).

Il Wine List Award, invece, è pensato per i locali con servizio di somministrazione e premia la migliore carta dei vini. Il riconoscimento è aperto a tutti i ristoranti d’Italia divisi per categorie. I concorrenti saranno giudicati da giornalisti, enologi ed esperti del settore. Nel 2015 ad aggiudicarsi il titolo sono stati La Ciau del Tornavento di Treiso (miglior ristorante stellato), La Pergola di Roma (miglior grande ristorante di albergo), Locanda Mariella di Calestano (migliore trattoria tradizionale), Enoteca dei 100 Barolo di Cologno Monzese (categoria Enotavole), Langosteria di Milano (miglior ristorante a tema) e Wicky’s di Milano (miglior etnico).

Sarà inoltre attribuito uno speciale WSA a Gavino Sanna, storico pubblicitario italiano divenuto un grande uomo del vino con la sua cantina Mesa, nel cuore del Sulcis Iglesiente (Sardegna).

 In Città

Per l’edizione 2016 il programma si arricchisce anche di un “Fuori Bottiglie Aperte”. Saranno organizzati numerosi eventi e appuntamenti in città. Ogni Cantina sarà abbinata a un locale o a un ristorante che ospiterà i suoi vini, con tasting e appuntamenti enogastronomici ad hoc. Si va dal singolo piatto ad un menù completo per la ristorazione, dalle mini-verticali nelle enoteche e wine bar agli intriganti gli aperitivi ideati per il mondo dei cocktail  bar, dove saranno chiaramente protagoniste bolle e bollicine.

L’obiettivo è quello di permettere anche al pubblico dei milanesi e ai tanti turisti che visitano il capoluogo lombardo di vivere l’evento da una diversa prospettiva, certamente non meno appassionante, e di valorizzare le attività che si occupano del vino e della sua commercializzazione durante tutto l’anno.

Le principali zone coinvolte nel Fuori Bottiglie Aperte sono quelle più calde e frequentate dalla movida come Garibaldi, Moscova, Breara, Navigli-Ticinese, Tortona, Sempione, Montenero-Premuda, Muratori-Orti, Ravizza, Raffaello Sanzio, Isola.

 

Chi è Bottiglie Aperte

La quinta attesissima edizione della kermesse milanese creata e organizzata da Federico Gordini, comunicatore del food e del vino, ideatore e protagonista di alcuni dei più interessanti eventi enogastronomici milanesi (The Tank, Milano Food Week) e di numerosi format di successo, in collaborazione con Aliante Business Solution, è in calendario fino al 3 ottobre 2016 al Palazzo delle Stelline di Milano. Il programma è ricco e ha un obiettivo ambizioso: riunire le aziende al vertice dell’enologia nazionale, ambasciatori indiscussi del proprio territorio e della ricchezza vinicola regionale, con grandi produttori e cantine di nicchia che trovano nella manifestazione la giusta opportunità per tessere contatti importanti.

Dietro a un grande evento c’è una grandissima squadra

Bottiglie Aperte è dal 2012 il luogo d’incontro privilegiato per gli operatori del settore enologico e in particolare per i professionisti del canale Horeca, che continuano a scegliere la manifestazione per confrontarsi sui trend vinicoli e sulle ultime novità in fatto di retail e somministrazione. Se Verona è la capitale fieristica del vino, Milano è senza dubbio la piazza più importante dal punto di vista commerciale, barometro delle vendite e termometro delle tendenze di consumo a livello nazionale.

Per la quinta edizione Bottiglie Aperte cresce ancora, coinvolgendo un  numero  sempre  maggiore di realtà vinicole di alto profilo, espressione dell’eccellenza dei territori italiani. Per la prima volta ci sarà anche un’area dedicata allo Champagne con alcune delle più importanti Maison riunite per offrire una selezione di bottiglie unica. Quest’anno gli organizzatori hanno deciso di affiancare al proprio lavoro di selezione una grande squadra di autorevoli conoscitori del panorama vinicolo italiano del calibro di Luca Gardini, esperto comunicatore del vino e influente palato italiano a livello internazionale, Andrea Grignaffini, giornalista e direttore creativo di Spirito di Vino, Marco Tonelli, firma di spicco nel mondo dell'enologia e Pierluigi Gorgoni docente di Enologia alla Scuola Alma.

 

PREZZI

 

Biglietto giornaliero 35 euro

Pacchetto 2 giorni 60 euro

Pacchetto 3 giorni 75 euro

Operatori del settore Horeca. Ristorazione: ingresso gratuito, registrazione obbligatoria sul sito. Tariffa speciale per Soci Fisar Ais e Onav

 

 

INFO PRATICHE

Per maggiori informazioni:

info@bottiglieaperte.it

www.bottiglieaperte.it.

 

COME ARRIVARE

Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 61, 20123 Milano.

Metro: MM1/MM2 Cadorna, MM1 Conciliazione, MM2 S. Ambrogio

Treno: FNM Stazione Cadorna  Tram: 16-19

Autobus: 50-58-67-94

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Apertura con il botto e inizio delle Masterclass

Apriamo sabato alle 10.30 con una foto di gruppo di tutti i produttori e di chi sarà già presente, non mancate! Sarà uno scatto indimenticabile. Alle 11.30, la prima Masterclass tenuta da Andrea Grignaffini è dedicata ai Vintage di Veuve Cliquot e sarà seguita da altre 14 durante la tre giorni. Tra i performer: Luca Gardini, Renzo Cotarella, Marco Tonelli, Sissi Baratella. Il ricavato di ogni Masterclass verrà devoluto in beneficienza ai popoli terremotati del centro Italia tramite le attività Sabato mattina alle 10.30 apre la quinta edizione di un evento unico nel suo genere. Negli oltre 5000 metri quadri del Palazzo delle Stelline, più di 150 aziende vinicole italiane e straniere offrono in degustazione le loro migliori etichette, incontrano pubblico, sommelier e operatori. Tanto vino, molte novità, dall’area food centrale piena di sorprese agli incontri sullo storytelling del food&wine, dal potere dell’immagine e del marketing alle nuove tendenze di consumo. Inoltre quest’anno Bottiglie Aperte invade le strade di Milano con il “Fuori Bottiglie Aperte”, una trentina di ristoranti abbinano alle loro etichette preferite in mostra piatti e pietanze.

Mille bottiglie da stappare, da scoprire e da degustare!

 

 

 

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