Buccinasco, il sindaco: "Trasferisco gli uffici nella villa del boss Papalia"
Il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti risponde alla sfida del boss scarcerato Rocco Papalia che contesta la confisca dell'immobile
Buccinasco, sindaco pronto a trasferire gli uffici nella villa del boss Papalia
Rino Pruiti, sindaco di Buccinasco, Comune alle porte di Milano, è pronto a spostare i propri uffici sotto lo stesso tetto del boss della 'ndrangheta Rocco Papalia. La vicenda vede al centro proprio l'edificio di via Nearco, ovvero quella metà della villa bifamiliare che è stata confiscata al clan e restituita alla collettività. Oggi la parte di villa confiscata ospita due volontari e sei minori stranieri. Una decisione contro la quale il boss, che è nel frattempo uscito dal carcere dopo 26 anni di detenzione tornando a vivere nell'altra metà della villa, ha minacciato di adire a vie legali, per poter utilizzare quelli che sono gli spazi comuni della palazzina.
Dietro a motivazioni simili a quelle di banali litigi tra condomini, si capisce, in gioco c'è molto di più. Sin dalla scarcerazione Papalia rivendica la possibilità di utilizzare gli spazi comuni tra la sua porzione di immobile e quella confiscata, un cortile dove sono anche organizzate iniziative pubbliche. Chiede inoltre la separazione degli impianti dell'acqua, un intervento da 30mila euro.
La risposta del sindaco Rino Pruiti e del consiglio comunale è stata unanime: via libera al primo cittadino per il trasferimento degli uffici comunali in via Nearco: "Questa è un’ennesima sfida allo Stato e siamo pronti ad affrontare un’eventuale causa. Ci difenderemo, e se i giudici ci daranno torno, rispetteremo la sentenza, ma trasferirò in via Nearco il mio ufficio e inviterò la giunta a riunirsi sempre in via Nearco", ha affermato Pruiti.