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Milano
Caianiello, controlli su una consulenza società legata all'eurodeputata Comi

Caianiello, controlli su una consulenza società legata all'eurodeputata Comi

Nella richieste di arresti e altre misure cautelari al gip, i pm milanesi titolari dell'indagine su una presunta rete di corruttori scrivono anche che Giocchino Caianiello, influente esponente di Forza Italia a Varese e in Lombardia, ha fatto ottenere all'eurodeputata e coordinatrice provinciale di Varese Lara Comi "contratti di consulenza da parte dell'ente A.F.O.L. citta' metropolitana per un totale di 38.000 euro (come preliminare conferimento di un piu' ampio incarico che puo' arrivare alla totale cifra di 80.000 euro) dietro promessa di retrocessione di una quota parte" a Caianiello e Giuseppe Zingale, ex presidente di Afol. Una vicenda sulla quale, scrivono i magistrati, "le indagini sono in corso".

Nella richiesta di custodia cautelare dei pm si legge che Gioacchino Caianiello, considerato il "burattinaio" del sistema corruttivo su cui è in corso l'inchiesta della Dda milanese, "nell'espletamento del suo ruolo di coordinatore di fatto del partito di Forza Italia nella provincia di Varese e', peraltro, in costante contatto con tutti gli esponenti apicali del partito a livello regionale come comprovano le numerosissime telefonate con la deputata Giusy Versace, con la eurodeputata Lara Comi, con la coordinatrice regionale di Forza Italia on. Maria Stella Gelmini e con il Governatore della Lombardia Attilio Fontana". Gli inquirenti hanno dichiarato che, intercettando Caianiello, hanno registrato "92" conversazioni con Comi, "18" con Gelmini e "18" con Fontana.

Il caso della consulenza alla societa' di Lara Comi che per i pm dimostrerebbe, oltre a numerose altre evidenze, come Caianiello, sarebbe riuscito grazie alla collaborazione di alcuni suoi uomini di fiducia, "ad estendere la sua influenza politica e, parallelamente, quella criminale ben oltre i confini della provincia di Varese". 

Non è tardata la risposta dell'on. Lara Comi che ha fatto sapere in una nota: "Nel bel mezzo della mia campagna elettorale per le prossime elezioni europee leggo con stupore che un dispaccio di agenzia pubblica col condizionale la notizia del presunto coinvolgimento nella nota inchiesta in corso di una "società riconducibile a Lara Comi" e di una "società di Lara Comi" asserita destinataria di consulenze oggetto di indagine. Devo infatti precisare che l'unica mia società di comunicazione é la Premium Consulting  regolarmente denunciata all'interno della Dichiarazione di interessi finanziari dei deputati lettera D), a norma del Regolamento del Parlamento europeo e consultabile pubblicamente sulla pagina web del Parlamento europeo all'interno della voce "dichiarazioni" presente sulla mia scheda di deputato. Tale società non ha nulla a che spartire con le consulenze sotto inchiesta e non ve ne è nessun'altra a me riconducibile".

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