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Milano
Calligrafia, workshop con la "scriba della corona inglese"
Sir Paul Antonio

«La memoria del mondo passa attraverso la scrittura, siamo noi che ce ne facciamo carico e la depositiamo su un foglio». Sir Paul Antonio, lo scriba della Corona Inglese, ha spiegato così ai partecipanti al Copperplate Calligraphy Workshop ospitato dal 23 al 25 settembre negli spazi di coltivazione del futuro di Acqua su Marte, in via Alessandria 3 a Milano, il suo amore per la calligrafia.

Un’arte che ha sperimentato e praticato fin da piccolo, copiando milioni di geroglifici, ideogrammi e alfabeti, passando per la copia dei primi capitoli della Genesi, fino ai lavori sempre più complessi, al servizio della Corona Inglese. Tutti eseguiti con estrema maestria, come solo un vero maestro sa fare.

Così, durante la tre giorni di workshop, gli appassionati della calligrafia hanno avuto modo di esercitarsi al fianco di uno dei più abili maestri al mondo: Paul Antonio, nato a Trinidad, una delle figure di riferimento del mondo della calligrafia contemporanea, approfondendo con lui, in particolare, lo stile Copperplate, scrittura che affonda le sue radici nell’Inghilterra del ‘700 e che con le sue linee leggere e le sue curve morbide, è da sempre sinonimo di eleganza e stile.

Il Copperplate, infatti, fu elaborato come scrittura commerciale in Inghilterra nel Settecento e nel secolo successivo diventò universale, tanto che ancora si insegna alle scuole primarie in molti paesi europei, Italia compresa, e spesso viene usato nei loghi delle pubbliche amministrazioni. Chiamato così perché inciso su lastre di rame, il Copperplate è uno stile di scrittura decorativo ed esuberante, caratterizzato dall’alternarsi di chiari e scuri, con lettere maiuscole particolarmente elaborate. A renderlo così famoso, la diffusione del pennino metallico, più flessibile e resistente della penna di volatile utilizzata per scrivere fino al XIX Secolo.

04 Acqua su Marte   Paul AntonioSir Paul AntonioGuarda la gallery

«La calligrafia è per me è una passione grandissima, scoppiata quando avevo appena 9 anni tra i banchi della mia scuola a Trinidad. Il gesso sulla lavagna della maestra mi ha rivelato quale sarebbe stato il mio futuro e oggi, quando la Corona Inglese deve firmare la nomina di un Lord, una Lady o un giudice, mi viene consegnato il documento, io lo scrivo e lei lo firma» - ha raccontato Paul Antonio durante la live performance e la lecture.

«L’intensità con cui Paul Antonio scrive ha dell’incredibile. Un’intensità altissima, degna solo dell’arte più vera. Dopotutto, per lui, la grafia è la via per diventare eterni, il tratto che racconta di noi, dell’hic e del nunc, il qui e l’ora, ed è proprio l’essenza di questo suo modo di vivere, oltre che di lavorare, che trasmetterà ai partecipanti del workshop» - ha dichiarato Francesco Guerrera, socio fondatore di Acqua su Marte.

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