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Milano
Cardinale (Milan): "Vogliamo un stadio di livello mondiale. E senza l'Inter"
Gerry Cardinale

Cardinale (Milan): "Ecco perchè vogliamo un nuovo stadio. E senza l'Inter"

"Condividere lo stadio con l'Inter" e' "un qualcosa che e' anche un po' insolito al di fuori dell'Italia". Cosi' Gerry Cardinale, fondatore di RedBird Capital, la societa' che ha rilevato le quote di maggioranza del Milan, intervistato dal Financial Times parlando dei progetti di stadio a Milano.

 "Se si potesse scegliere lo si costruirebbe da soli, in modo da essere padroni di noi stessi", ha proseguito Cardinale "Abbiamo contribuito alla costruzione dello Yankee Stadium e del Dallas Cowboys Stadium e la societa' che abbiamo creato ha poi contribuito alla costruzione di SoFi. Quindi abbiamo una vera e propria esperienza in questo campo e nella programmazione di vari flussi di entrate in quegli stadi", ha detto. Per questo, ha aggiunto, "il nostro istinto ci dice che possiamo essere autosufficienti. Niente e' fuori discussione. Ma per quanto riguarda l'Inter, so che stanno pensando a quale sara' il loro futuro. Quindi tutto quello che posso fare e' concentrarmi su noi stessi. E quindi vedro' qual e' la decisione migliore per noi".

Cardinale: "Milan a livello mondiale, si parte dall'infrastruttura"

"San Siro e' stato costruito per la prima volta nel 1920. Ed e' stato ristrutturato nel corso degli anni. Sto semplicemente dicendo che c'e' un'opportunita' e se vogliamo che il Milan torni ad essere un club di livello mondiale, come credo che meriti, bisogna farlo a 360 gradi. E parte di questo sara' l'infrastruttura". "Torno sempre a dire - ha aggiunto Cardinale - che voglio offrire una proposta di valore ai nostri tifosi, e tutto si alimenta da solo. E' tutto integrato. Quindi non c'e' nient'altro che questo. Ora. Vedremo se riusciremo a trovare l'opportunita' giusta. Se non ci riusciamo, non ci riusciamo, ma dobbiamo lavorare per i fan. Deve funzionare per il Comune di Milano. Deve funzionare per la Regione Lombardia. Deve funzionare per la Serie A e tutti devono avere voce in capitolo".

"Serie A marchio sottoperformato, l'infrastruttura è l'elemento centrale"

Cardinale ha aggiunto: "Quando abbiamo acquistato il Milan non abbiamo sottoscritto la costruzione di un nuovo stadio". "Non c'e' stato un nuovo stadio in Italia dal 2011. Quello della Juventus e' uno stadio da 40.000 posti - ha aggiunto - ovviamente siamo consapevoli dell'importanza di San Siro in Italia, a Milano. Ma quando si guarda al marchio del Milan e si guarda a dove penso che dovrebbe essere la Serie A e tutti i 20 proprietari in Italia, un settore che e' sottoutilizzato e sottoperformato e' l'infrastruttura che porta l'evento dal vivo ai tifosi. Anche in questo caso, si tratta di fornire una proposta di valore adeguata". E ancora: "Come si fa a fornire una proposta di valore ai tifosi? Beh, si', bisogna esibirsi - ha detto Cardinale - bisogna vincere. Sono dell'idea che non si puo' vincere un campionato ogni anno, ma si puo' essere consistenti, performanti, ma i tifosi dovrebbero comunque avere accesso a infrastrutture di livello mondiale".

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