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Milano
Case popolari, Sala: sconto per chi paga con addebito diretto

Parte l'operazione "Milano quartieri sicuri" per contrastare il fenomeno dell'abusivismo nelle case di edilizia residenziale pubblica. "Abbiamo costituito delle squadre speciali - ha spiegato Il vice presidente della Regione Lombardia e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese, Fabrizio Sala - pronte ad intervenire non appena la centrale operativa dell'Aler riceve la segnalazione".

A questo punto esce una squadra (il Noa, Nucleo Operativo Aler) formata da due guardie giurate, un ispettore e un cineoperatore "in modo tale che l'intervento possa essere trasmesso 'live' anche alle Forze di Polizia". A disposizione ci saranno anche un avvocato, un medico e uno psicologo così da affrontare tutte le casistiche in cui ci si può trovare di fronte quando un alloggio viene occupato. "Vogliamo contrastare il fenomeno dell'abusivismo - ha continuato Sala - per riportare la legalità all'interno dei quartieri. Siamo in procinto di approvare unanuova normativa che riforma completamente il sistema dell'Edilizia residenziale pubblica, ma non ci sono leggi che tengono se non viene ristabilita la legalità. Noi non vogliamo più tollerare le occupazioni abusive".

Oggi sono circa 3.000 gli alloggi di proprietà dell'Aler occupati abusivamente. Dal 1 gennaio del 2015 sono stati effettuati 1.543 interventi di sgombero, e la percentuale di successo è del 64 nel caso di interventi in flagranza e del 96 su quelli programmati. Il vicepresidente ha anche annunciato l'installazione di 504 impianti di videosorveglianza nei quartieri più a rischio e l'installazione di sistemi di allarmatura e lastratura sugli alloggi vuoti liberati "in modo da avere sotto controllo la situazione anche laddove il Nucleo operativo non riuscirà ad essere presente".  "Siamo sicuri - ha concluso Sala - che queste operazioni aiuteranno a migliorare ulteriormente il clima che c'è all'interno dei quartieri popolari".

"Gli inquilini che decideranno di pagare con addebito diretto su conto corrente il canone di affitto degli alloggi popolari potranno beneficiare dello sconto di una mensilita'". Lo ha annunciato  Fabrizio Sala, nel corso di una conferenza stampa per la presentazione del nuovo Nucleo contro le occupazioni abusive. "E' un'altra misura - ha concluso Sala - che abbiamo ideato per cercare di combattere la morosita' nei quartieri di edilizia residenziale pubblica". E' una sperimentazione che parte in accordo con l'Aler di Milano e sarà inserita all'interno del 'Progetto di semplificazione'. "La Regione scende in campo contro le occupazioni abusive: non abbiamo intenzione di accettare ulteriormente questo fenomeno. Occupare con la violenza, rubando il diritto a chi ha bisogno, non e' piu' consentito. D'ora in avanti: tolleranza zero". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, presentando oggi l'operazione 'Milano quartieri sicuri', che punta a affrontare in maniera ancora piu' efficace il fenomeno degli alloggi Erp occupati abusivamente, che nel capoluogo lombardo sono oltre 4.000, di cui circa 3.000 di proprieta' di Aler Milano. 

COLLABORAZIONE CON FORZE DELL'ORDINE - Accanto a questa iniziativa, proseguira' quella con le Forze dell'Ordine, per la quale nel dicembre 2014 era stato sottoscritto un apposito protocollo con Prefetture, Questura, Aler e Comune di Milano che ha comunque consentito di invertire una tendenza e permesso di realizzare interventi piu' efficaci. "Confermiamo questo intervento - ha spiegato il Governatore - che e' stato utile, ma non ha dato i risultati che auspicavamo. Per questo - ha rilanciato - la Regione scende in campo direttamente, mettendo a disposizione delle squadre, dei gruppi di azione rapida, delle auto dedicate, perche' vogliamo dare un segnale forte: tolleranze zero verso le occupazioni abusive".

FUNZIONE DETERRENTE - Maroni ha sottolineato che una presenza 'visibile' con personale dotato di pettorina, con le squadre di intervento rapido, con le auto di servizio, servira' "per agire subito in flagranza, attivando anche una funzione di deterrenza nei confronti di chi sta occupando a continuare nel suo abuso. In questo modo, il nostro intervento si va ad aggiungere a quanto gia' fanno Prefettura e Questura e su questo fronte". 

MODULAZIONE DELL'INTERVENTO - Il progetto si sviluppa in tre distinte fasi temporali: breve - medio e lungo termine. Breve Termine - Attivazione di Gruppi d'intervento per gli sgomberi in flagranza costituiti da personale interno di Aler Milano (ispettori, avvocati, assistenti sociali) insieme a guardie giurate del servizio di vigilanza privata contrattualizzati dall'azienda; Medio Termine - Attivazione di un servizio di vigilanza privata territoriale in funzione di prevenzione e contrasto dei fenomeni di occupazione abusiva unitamente all'installazione di telecamere ed impianti anti intrusione; installazione di ulteriori telecamere ed impianti anti intrusione; riduzione del canone di locazione per coloro che aderiscono alla domiciliazione bancaria; Lungo Termine - Intervento normativo finalizzato ad istituire ed attivare gruppi di pronto intervento della polizia locale per lo sgombero di alloggi di edilizia residenziale pubblica, coordinati a livello regionale; approvazione definitiva in Consiglio regionale della riforma sui servizi abitativi pubblici e sociali che prevede nuove norme sui controlli volti a contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive. 

TOLLERANZA ZERO - "Vogliamo contrastare il fenomeno dell'abusivismo - ha continuato Sala - per riportare la legalita' all'interno dei quartieri. Siamo in procinto di approvare una nuova normativa che riforma completamente il sistema dell'Edilizia residenziale pubblica, ma non ci sono Leggi che tengono se non viene ristabilita la legalita'. Noi non vogliamo piu' tollerare le occupazioni abusive". 

QUALCHE DATO - Oggi sono circa 3.000 gli alloggi di proprieta' dell'Aler occupati abusivamente. Dal 1 gennaio del 2015 sono stati effettuati 1.543 interventi di sgombero, e la percentuale di successo e' del 64 nel caso di interventi in flagranza e del 96 su quelli programmati. 

VIDEOSORVEGLIANZA IN TUTTI I QUARTIERI A RISCHIO - Il vice presidente ha anche annunciato l'installazione di 504 impianti di videosorveglianza nei quartieri piu' a rischio e l'installazione di sistemi di allarmatura e lastratura sugli alloggi vuoti liberati "in modo da avere sotto controllo la situazione anche laddove il Nucleo operativo non riuscira' ad essere presente". "Siamo sicuri - ha concluso Sala - che queste operazioni aiuteranno a migliorare ulteriormente il clima che c'e' all'interno dei quartieri popolari".

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