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Milano
Cavalli, sciopero dei dipendenti milanesi contro i trasferimenti

Moda, i lavoratori della sede di Milano di Roberto Cavalli incrociano le braccia "per protestare contro le decisioni aziendali" che prevedono un forte ridimensionamento dell'organico e trasferimenti dei dipendenti in provincia di Firenze

"NON SIAMO PACCHI DA SPEDIRE" - I lavoratori della sede di Milano di Roberto Cavalli incrociano le braccia oggi dalle 10 alle 11 "per protestare contro le decisioni aziendali" che prevedono un forte ridimensionamento dell'organico e trasferimenti dei dipendenti a Osmannoro, in provincia di Firenze.

Durante l'astensione dal lavoro verrà realizzata un'installazione in Corso Vittorio Emanuele, all'altezza della Chiesa San Carlo. "Non siamo dei pacchi da spedire a loro piacimento, ognuna con la propria storia e la propria dignità" dichiarano i dipendenti della sede milanese.

GENERAL ELECTRIC - Dopo ventidue giorni di assemblea permanente nello stabilimento di Sesto San Giovanni, una delegazione di lavoratrici e lavoratori di General Electric in lotta per il mantenimento in attivita' del sito e contro i licenziamenti imposti dal riassetto industriale della multinazionale americana, si è diretta a Palazzo Marino: lavoratori e sindacato hanno infatti chiesto un incontro al sindaco di Milano, Beppe Sala. Il loro obiettivo e' quello di riportare la General Electric al tavolo ministeriale per trovare soluzioni alternative ai licenziamenti e alla chiusura dello stabilimento. 

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