Chiara Ferragni meritava l'Ambrogino per almeno tre motivi, anzi quattro
Chiara Ferragni l'Ambrogino se lo meriterebbe. Per almeno tre motivi, e per un quarto che dovrebbe essere il manifesto politico di un partito che si rispetti
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di Fabio Massa
C'era una volta Chiara Ferragni. Ora, io me ne sono stato zitto e buono sulla questione degli Ambrogini. Praticamente hanno detto di no a Chiara Ferragni, che l'Ambrogino manco l'aveva chiesto, perché è un riconoscimento troppo prestigioso per una ragazzina bionda e ricca che fa la influencer. E va bene. Però quello stesso riconoscimento è stato dato a cani e porci, giornalisti eh, tantissimi e in vari casi non solo alle testate (che se lo meritano) ma anche a soddisfare l'ego dei singoli che magari li leggono in 20, ma fanno tanto figo, e poi politici trombati, mezzi artisti, roba che definire onorevole è un insulto all'onorabilità. Lei, la Ferragni, no. Perché è bionda, e perché lavora con l'immagine su Instagram e perché ha chiamato il figlio Leone. Invece, la Ferragni l'Ambrogino se lo meriterebbe. Per almeno tre motivi, e per un quarto che dovrebbe essere il manifesto politico di un partito che si rispetti. Il primo: è una imprenditrice che fattura. Chi non fa l'imprenditore non sa che cosa vuol dire fatturare e quanta fatica costi. Il secondo: viene dal basso e nessuno le ha regalato niente, davvero si è fatta da sola come i bravi milanesi. Il terzo: nel suo campo, è una numero uno. Io di moda non ci capisco proprio niente, ma sicuramente è una numero uno. E se la Ferragni - come pare - si rimettesse a studiare e completasse i tre esami per laurearsi in Giurisprudenza, a quel punto dimostrerebbe che ha pure le palle di non sedersi sugli allori. Poi il quarto motivo: è giovane. E in questo mondo di vecchi incartapecoriti senza qualità, ma anche di giovani politici senza istruzione e né arte né parte, di merdine che ancora concionano ricordando i gloriosi anni '70 in cui si sono pappati il Paese lasciandoci le ossa, che sparano cazzate talmente grosse da far rimpiangere i codini della restaurazione, Chiara Ferragni assurge al ruolo di Adriano Olivetti. Vecchi di merda, andatevene via. Giovani di merda che non avete mai fatto niente, andatevene via. Fuori. Tenetevi l'Ambrogino: noi, ci prenderemo il mondo. Del resto, il tempo va in una sola direzione, e per fortuna non è la vostra.
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