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Città Metropolitana di Milano: nominata la consigliera di parità

Città Metropolitana di Milano: nominata la consigliera di parità

Due donne preparate e competenti in difesa delle lavoratrici e della parità nella Città metropolitana di Milano. Con decreto del Ministero del Lavoro, nella giornata di martedì 6 settembre, sono ufficialmente state nominate la consigliera di parità dell’ente e la sua supplente. Si tratta rispettivamente di Barbara Peres e Silvia Belloni, che resteranno in carica fino al 31 agosto 2026.

Il ruolo della Consigliera di parità è strategico e la sua figura è stata istituita in ogni provincia e città metropolitana per tutelare il diritto all’uguaglianza sul posto di lavoro, senza discriminazioni di sesso.

Città Metropolitana di Milano e la parità di genere

Un tema, quello della parità di genere, molto caro alla Città metropolitana di Milano, che da sempre è attenta, anche all’interno della sua macchina organizzativa, a garantire pari condizioni e opportunità a lavoratrici e lavoratori, applicando politiche interne di conciliazione dei tempi casa-lavoro, smart working e meccanismi di carriera trasparenti e ugualmente accessibili.

Una politica chiara che ha favorito, nel tempo, reali condizioni di parità all’interno dell’ente, come è emerso anche nel Piano delle azioni positive elaborato dal CUG (Comitato unico di garanzia): i dati rilevati al 31 dicembre 2021, infatti, dicono che il 56% del personale è costituito da donne.  A livello dirigenziale la percentuale sfiora il 40%. Più sale la categoria e il livello di istruzione richiesto per l’accesso alle prove concorsuali, più aumenta la presenza femminile, a prescindere dalla fascia d’età: tra gli under 30, infatti, il 51% è donna, nella fascia 30-40 anni la percentuale sale al 54%, addirittura al 60% tra i 41 e i 60 anni, per poi assestarsi al 56% tra i 51 e i 60 e al 50% per chi ha più di 60 anni. 600 le donne che lavorano per l’ente, contro i 473 uomini. Tra i quadri, la percentuale femminile si avvicina al 60%; le donne partecipano anche più attivamente alla formazione (56%).

Numeri importanti, soprattutto se consideriamo che dal 2021 Palazzo Isimbardi ha aperto una serie di nuove opportunità lavorative: tra i numerosi neoassunti c’è una sostanziale parità di genere. Nella categoria under 30, per le categorie C e D, le neoassunte sono il 51%.

Parità di genere, ancora molto da fare: l'indagine LEI

Il contesto sociale generale, però, non è altrettanto roseo, e ancora molto c’è da fare per combattere le discriminazioni. Secondo la recente indagine LEI (Lavoro, Equità, Inclusione), realizzata da Fondazione Libellula, che ha coinvolto oltre 4.300 lavoratrici e libere professioniste in tutta Italia, il  55% delle donne dichiara di aver sperimentato una situazione di molestia, discriminazione o stereotipo nel contesto lavorativo; Il 53% di essere stata oggetto di battute sessiste e volgari sul lavoro; il 68% dice di aver visto rallentato il proprio percorso di crescita professionale, o quello di altre donne, a causa della maternità. Un problema culturale, situazioni davanti alle quali, spesso, le vittime non sanno come comportarsi. Grazie alla consigliera di parità si potrà fornire, quindi, un punto di riferimento importante per comprendere, affrontare e rispondere a queste situazioni spiacevoli che influiscono negativamente sulle vittime e sulla loro presenza nel contesto lavorativo.

La consigliera effettiva, la dottoressa Barbara Peres, è dirigente sindacale della UILCA (Uil Credito, Esattorie e Assicurazioni), consulente del lavoro e diritto sindacale e mediatrice familiare; vanta un curriculum specifico dettagliato nell’ambito della parità di genere e del contrasto alle discriminazioni: “Lavoreremo per il diritto all’uguaglianza sui posti di lavoro”, è il suo impegno.

La consigliera supplente, Silvia Belloni, è avvocata ed esperta delle materie inerenti la violenza di genere e le pari opportunità, avendo maturato specifiche competenze ed esperienze professionali nell’ambito delle problematiche femminili: “Saremo al fianco delle donne contro ogni forma di violenza e discriminazione sui luoghi di lavoro”, assicura.

Grande la soddisfazione del Settore Lavoro della Città metropolitana di Milano e della consigliera delegata al Lavoro e Politiche sociali, che da sempre traducono in politiche attive e progetti la particolare sensibilità per le pari opportunità nel mondo lavorativo, con un equo trattamento nei luoghi di lavoro, combattendo ogni tipo di discriminazione.

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