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Dieci cose che i milanesi vorrebbero importare da Berlino
Berlino

10 COSE CHE I MILANESI VORREBBERO IMPORTARE DA BERLINO

#1 la metropolitana che funziona 24 ore su 24 nei weekend.
Il milanese prova ansia in una sola occasione. Quando deve rientrare a casa la sera e ha il terrore di arrivare in metropolitana dopo l’ultima corsa. Nel week end questa è una vergogna.

#2 la totale libertà negli orari dei locali notturni.
Eredità dei tempi della guerra fredda, Berlino ha mantenuto la piena libertà sugli orari dei negozi.

#3 i parchi aperti di notte.
Molti stranieri, specie i più giovani, che vengono a Milano si stupiscono che da noi i parchi vengono chiusi al pubblico di notte. A Berlino non esiste.

#4 la musica elettronica.
E’ la patria della musica elettronica che da noi si suonerà solo tra qualche mese e relegata in postacci.

#5 le discoteche.
I berlinesi si vantano delle loro discoteche come noi ci potremmo vantare dei nostri monumenti.

#6 i prezzi delle case.
Dieci anni fa erano una cosa indecente. Si potevano acquistare case in pieno centro pagandole meno di 1000 euro a metro quadrato. Con 400 euro si pagava un affitto per un bilocale in una zona centrale. Oggi sono aumentati ma non c’è ancora confronto con i prezzi di Milano.

#7 la forte identità di ogni quartiere.
Un berlinese non si definisce berlinese ma con il nome del quartiere di dove vive. Ogni quartiere ha suoi confini ben chiari, delimitati da cartelli, un suo municipio e un suo borgomastro. Da noi non si capisce ancora di quale zona si è. 7 o 8? E dove finisce una e inizia l’altra? Mistero.

#8 la metropolitana senza tornelli.
Ora da noi bisogna timbrare anche per uscire. Non ci danno tregua. Tornelli, controlli, telecamere. A Berlino non è così. Si entra in metropolitana liberamente, così puoi portare anche biciclette e roba varia, senza problemi. Ci si fida. Ma se poi uno viene beccato senza biglietto sono lacrime.

#9 le startup.
Pochi anni fa non esisteva uno straccio di un’azienda. Oggi è una capitale europea delle startup. Ogni nuova azienda che nasce sogna di conquistare il mondo, altro che spopolare fino in Brianza. E ogni famiglia investe dal 5 al 10% dei suoi risparmi in startup, invece che metterle in titoli di stato a tasso ridicolo o in immobili che tanto non verranno mai affittati. Un altro mondo che sembra però più Milano della Milano di oggi.

#10 il fatto che è città stato. 
Berlino ha una sua Costituzione che si apre proclamando la sua autonomia. Berlino è città stato. Decide in autonomia il sistema con cui gestirsi, ha suoi rappresentanti al parlamento nazionale ed europeo, può contrattare con lo Stato ogni disposizione che la riguarda, senza dover intervenire con una apposita legge. Berlino è una città libera, Berlino è città stato.

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