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Milano
Cittadinanza milanese al Dalai Lama: il piano per non offendere la Cina

Cittadinanza onoraria milanese al Dalai Lama ma non a Palazzo Marino. E a consegnargli le chiavi della città non sarà il sindaco Beppe Sala, che incontrerà Tenzin Gyatso, guida spirituale del buddismo tibetano, in separata sede. E' stretto il canale diplomatico entro cui sta riuscendo a passare l'amministrazione milanese per consegnare al Dalai Lama la cittadinanza senza rischiare un incidente internazionale con la Cina. Il tema era stato all'ordine del giorno anche ai tempi dell'Amministrazione guidata da Giuliano Pisapia, che aveva di fatto congelato l'apposita delibera per quattro anni. Ma il consiglio comunale si è di nuovo espresso a favore della consegna a febbraio. E l'occasione sarà il 20 ottobre, quando il Dalai Lama incontrerà gli studenti delle università milanesi al teatro degli Arcimboldi. Lì Lamberto Bertolè, presidente del consiglio, consegnerà le chiavi della città a Tenzin. L'incontro con Beppe Sala, invece, si svolgerà in separata sede. Il Dalai Lama proseguirà quindi il suo viaggio milanese il 21 e 22 ottobre a Rho, per una doppia giornata di lezioni spirituali in Fiera.

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