Come Legare il governo. Spunti lombardi
Salvini annuncia lo smarcamento dall'estrema destra. Un suggerimento per la nuova svolta governista? Prenda esempio dagli amministatori leghisti in Lombardia
Come Legare il governo. Spunti lombardi
Viene riportata questa mattina la notizia che Salvini annuncia un chiaro smarcamento dall'estrema destra (vedi Casa Pound e soci) ribadendo invece l'amicizia con Israele. La notizia, per i giornali, è che Salvini si sia finalmente smarcato in maniera chiara dagli estremisti e ciò viene letto come l'ennesima tappa per la conquista del governo che, nel nostro Paese, non ammette estremismi estremi.
La notizia è ovviamente positiva, non tanto per l'amicizia con Israele, tema anche un po' bistrattato, ma per aver chiarito urbi ed orbi lo smarcamento dall'estrema destra.
Leggendo tutto questo sorge a chi scrive l'ennesima sorpresa rispetto alla narrazione e rappresentazione nazionale della Lega e all'esperienza ed esistenza locale del medesimo partito. La presenza per esempio dell'Assessore Bolognini, nonchè commissario cittadino della Lega, alle iniziative del memoriale della Shoah sono ormai tradizione da più di dieci anni, stessa cosa la sua tradizionale collaborazione con gli enti del terzo settore, anche quelli che aiutano soggetti che sembrerebbe, secondo la vulgata, Salvini mal sopporti. E così per tante altre vicende tra cui, forse la più rilevante, la conoscenza e capacità di governo delle macchine amministrative, fattore decisivo per una buona ed efficace politica. Tutti elementi che se fossero analizzati senza la lente deformante del sentiment, porterebbero forse a dire che alcuni amministratori leghisti lombardi, non hanno nulla da invidiare a nessuno. Non a caso la Lombardia e ormai sempre più regioni e comuni in Italia scelgono amministratori leghisti.
La domanda quindi è: come mai Salvini non adotta il metodo Lombardia su scala nazionale? Una forza decisa e determinata ma soprattutto una forza democratica, efficace nel governo.
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