Commercio: in Lombardia export +6,3%, valore supera i 31 mld

Commercio: in Lombardia export +6,3%, valore supera i 31 mld

Resta vivace la crescita del valore degli scambi commerciali della Lombardia con l'estero, dopo il buon risultato dello scorso trimestre: l'export aumenta del 6,3% su base annua, mentre per le importazioni, trattenute dal rallentamento dei prezzi delle materie prime, la variazione e' del +4,9%. La maggior crescita dei flussi in uscita comporta una riduzione del deficit commerciale (-304 milioni contro i -2,2 miliardi dello scorso trimestre). Il valore delle esportazioni lombarde supera i 31 miliardi e la contemporanea crescita sia rispetto al trimestre precedente che su base annua, permette all'export lombardo di abbandonare l'andamento stop and go che lo ha caratterizzato negli ultimi anni. La performance lombarda risulta perfettamente allineata con la media nazionale (+6,3%) e fornisce il maggior contributo alla crescita complessiva seguita da: Piemonte, Lazio, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna. I prodotti manifatturieri rappresentano il 98% delle esportazioni lombarde e crescono del 6,3% su base annua con il segno positivo diffuso a tutte le categorie di prodotto. Tra di essi il contributo positivo piu' rilevante proviene dagli articoli farmaceutici (+46,4%), gia' in forte aumento lo scorso trimestre, e dai prodotti alimentari (+16,6%).

Crescono significativamente anche i flussi verso l'estero di sostanze e prodotti chimici (+6,8%), di macchinari e apparecchi (+3,4%), di prodotti tessili, pelli e accessori (+5,6%) e di mezzi di trasporto (+6,6%). La maggior parte delle esportazioni lombarde e' diretta verso i 28 paesi dell'Unione Europea (56,3% del valore complessivo) e per quest'area la crescita dei flussi e' stata del 7,2% in linea con il risultato dello scorso trimestre. In particolare l'Irlanda ha registrato un aumento del 623% attribuibile per la maggior parte alle esportazioni di articoli farmaceutici, probabilmente derivanti da operazioni infragruppo, fornendo il maggior contributo alla crescita di questo secondo trimestre. Segue la Germania, primo partner commerciale della Lombardia (13,2% la sua quota sull'export regionale), con un incremento del 3,2%. Si conferma la crescita anche dei flussi verso i paesi extra-UE (+5,2%): a tal proposito i mercati di sbocco piu' dinamici sono stati quelli dell'America settentrionale (+13,4%) e dell'Asia Orientale (+7,6%).

Nel primo caso, esclusivamente grazie agli Stati Uniti (+15,1%) mentre il Canada registra una contrazione (-0,5%), nel secondo caso principalmente per i contributi positivi del Giappone (+18,2%) e della Cina (+9,3%) ai quali si oppongono le contrazioni registrate da Malesia (-16,8%) e Indonesia (-12,4%). Tutte le province lombarde hanno registrato flussi verso l'estero in aumento, ma l'entita' delle variazioni evidenzia oscillazioni significative, con tre province in cui l'incremento supera il 10% (Monza-Brianza, Cremona e Lodi). Milano, che genera oltre un terzo dell'export regionale, mostra anch'essa una crescita sensibile (+2%), ma sono piu' intensi gli incrementi di Mantova (+8,3%), Brescia (+6,7%), Bergamo e Lecco (entrambi al +5,7%), Sondrio (+2,2%) e Pavia (+2,1%). Gli incrementi meno consistenti si registrano per Varese (+1,7%) e Como (+1,3%). Il valore delle merci importate in Lombardia nel secondo trimestre 2017 si assesta intorno ai 31 miliardi di Euro, registrando una variazione su base annua pari al +4,9%. Questo assestamento congiunturale e' in parte determinato dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime, che la nostra regione importa come input produttivi, e del petrolio in particolare, con quotazioni in rallentamento rispetto a quanto registrato tra fine 2016 e primi mesi del 2017.