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Commercio on line, +16% in Lombardia con 4 mila imprese e 7 mila addetti

Commercio on line, +16% in Lombardia con 4 mila imprese e 7 mila addetti

Cresce il commercio on line in Lombardia e in Italia nel 2019, + 16% e +13% rispetto al 2018. Raggiunge quota 3.658 imprese attive in regione e 19.710 nel Paese secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sui dati del registro delle imprese. Una crescita che diventa +60% per la Lombardia e +68%  per l’Italia considerando gli ultimi cinque anni con il settore che impiega oltre 7 mila addetti in regione su 29 mila a livello nazionale, un quarto del totale.

In Lombardia Milano è prima con 1.597 imprese, + 16% e quasi 5 mila addetti, + 22%, seguita da Brescia (464 imprese, + 21%), Bergamo e Monza Brianza (con oltre 300 imprese ciascuna, +10% circa). Brescia è anche il territorio dove giovani (27%) e stranieri (16%) pesano di più sul settore.

Sono 19.710 le imprese specializzate in Italia nel settore del commercio online e crescono  del 13% in un anno e del +68% in cinque anni. Un’impresa su quatto tra chi si occupa di vendita su internet è giovane (25%) e circa il 10% è in mano a imprenditori nati all’estero. Le imprese del commercio online danno lavoro a 29 mila addetti concentrati in Lombardia (7 mila, circa un quarto), Lazio e Umbria (un decimo ciascuna). Se Roma è prima per imprese (1.726 sedi, +13%) seguita da Milano (1.597, +16%), Napoli (1.487, +16%) e Torino (798, +14%), Milano concentra il maggior numero di addetti (quasi 5 mila, + 22%) seguita da Perugia (2.547). Imperia è prima per peso degli imprenditori nati all’estero (circa uno su tre) e Potenza per peso delle imprese giovani (circa una su due).

E per le controversie legate agli acquisti su internet-così come per tutte le altre controversie di consumo- c’è  RisolviOnline, il servizio di  online dispute resolution dalla Camera Arbitrale, azienda speciale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. 932 le  richieste ricevute e gestite in 16 anni tra B2B, B2C, C2B e C2C. Le controversie riguardano soprattutto l’acquisto di vestiario e accessori, variazioni e annullamento di spostamenti e viaggi. 

 

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    commercio online







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