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Milano
Coronavirus, scontro Gallera-Conte sulla mancata zona rossa ad Alzano e Nembro
(fonte Lapresse)

Coronavirus: Gallera: decisione su zona rossa bergamasca spettava a governo

"Era lo Stato che doveva fare la chiusura della zona rossa nella Bergamasca. La chiusura della prima zona rossa nel Lodigiano e' avvenuta con un Dpcm la domenica, cosi' doveva avvenire con la Bergamasca". Lo ha affermato l'assessore al Welfare Giulio Gallera, a Rai3 Agora'. "Nelle nostre competenze - continua - non rientra disporre di forze dell'ordine e forze armate. Ci siamo confrontati con il prefetto e ci ha detto 'non potete essere voi a dirci quello che dobbiamo fare'". "Per Alzano e Nembro, noi abbiamo chiesto la chiusura e abbiamo salutato come un successo il verbale dell'Iss del 2 marzo, e ci attendevamo che diventasse subito zona rossa, come Codogno. Ma questo non rientra nelle facoltà delle Regioni. Noi abbiamo interloquito con l'Iss e nel verbale si fa riferimento al fatto che noi eravamo favorevoli a istituire la zona rossa". "Zona rossa significa che una zona viene blindata, con controlli delle forze dell'ordine, ma questo non rientra nelle nostre possibilita'. Era compito dello Stato. Tant'e' vero che, nei primi giorni della crisi, il ministro Speranza e il governatore Fontana hanno emesso un'ordinanza regionale per limitare le attivita' commerciali. Ma la zona rossa e' stata istituita da un Dpcm. Noi non possiamo disporre delle forze dell'ordine. Gli stessi prefetti ci hanno detto che non potevano prendere indicazioni da noi"

Conte replica: "Ma Regione poteva scegliere di fare la zona rossa"

Alle parole di Gallera ha tuttavia risposto il premier Giuseppe Conte, scrivendo al quotidiano online Tpi.it: "Se la Lombardia avesse voluto, avrebbe potuto fare di Alzano e Nembro Zona Rossa"."Non vi e' argomento da parte della Regione Lombardia per muovere contestazioni al Governo nazionale o ad altre Autorita' locali. Se la Regione Lombardia ritiene che la creazione di nuove zone rosse andasse disposta prima, con riguardo all'intero territorio regionale o a singoli comuni, avrebbe potuto tranquillamente creare "zone rosse", in piena autonomia" scrive. "Si fa presente - continua Conte - che le Regioni non sono mai state esautorate del potere di adottare ordinanze contingibili e urgenti". "Al pari di quanto hanno fatto altre Regioni - conclude Conte - come il Lazio, la Basilicata e la Calabria, nei cui territori, con ordinanza, sono state create "zone rosse" limitatamente al territorio di specifici comuni".

 

 

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