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Milano

Alta Velocità Milano-Genova, il gip: clima per cui nessuno ha denunciato questi fatti avendo timore delle conseguenze della rottura dell'omertà sul piano delle conseguenze imprenditoriali". L'ordinanza

LE PAROLE DEL GIP - "Possiamo sostenere di trovarci innanzi all'impedimento di un atto di libera concorrenza nel fatto che altre imprese siano ingiustamente escluse o siano impossibilitate a fare un offerta libera in riferimento al sistema di controllo della qualificazione delle aziende e dei loro prodotti gestito dagli affiliati COCIV facenti parte dell' associazione o con un prezzo poi rivelato da quelli al duo De Michelis - Gallo o esposte alla prevaricazione di De Michelis quale direttore dei lavori in un clima generato per cui nessuno ha denunciato questi fatti avendo timore delle conseguenze della rottura dell'omerta' sul piano delle conseguenze imprenditoriali". Lo scrive il gip Gaspare Sturzo nell'ordinanza di custodia cautelare sulle tangenti pagate per ottenere contratti di subappalto nell'ambito dei lavori per la realizzazione della tratta Tav "A.V./A.C Milano-Genova-Terzo Valico Ferroviario dei Giovi" (Alta Velocita' Milano-Genova).

Secondo il magistrato "circa gli accordi collusivi che hanno generato un clima di diffusa omerta' presso gli altri imprenditori tra De Michelis, quale direttore dei lavori, e Paolo Brogani e Riccardo De Blasi, quali referenti della stazione appaltante COCIV General contractor si ha contezza del fatto che tutti sapevano che Domenico Gallo era stato agevolato della collusione interna al COCIV ma di fatto stavano in silenzio per paura di De Michelis per il suo ruolo di direttore dei lavori". 

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corruzione lombardia imprenditoriilleciti lombardia appalti







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