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Milano
Corruzione, serve combatterla. Ma non producendo quintalate di carta inutile

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C'era una volta la legge sugli appalti. Ecco, per giudicare la riuscita di un governo bastano piccoli indicatori. Per capire la sconfitta, poche realtà inconfutabili. Prendiamo la buona scuola. Talmente buona che non c'è un insegnante che non sia arrabbiato. E anche i genitori degli studenti non è che siano felicissimi, visto che in molte scuole anche di Milano ci sono docenti che mancano perché fanno la spola tra il Nord e il sud, dove ancora risiedono. Ma ancora di meglio è riuscito a fare l'ex ministro Delrio. Prima ha abolito le Province, ed è tutto un casino. Poi ha deciso di rifare il codice degli appalti, e non c'è amministrazione locale che non gli mandi i mortaccioni, ogni istante. Ora, in un mondo normale serve combattere la corruzione, ma non producendo quintalate di carta inutile. Quello è tipico della prima Repubblica e pure della Seconda: fare le paraculate. Come dire: io non faccio niente contro la corruzione, ma nessuno mi può dire che io non abbia fatto qualcosa. Intanto la M4 è in ritardo. Indovinate perché? Chissà? Non ci riuscite? Volete un aiutino? Delrio...

 

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