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Milano
Covid, sindaco Bollate: zona rossa per più di una settimana per la normalità
(fonte Lapresse)

Covid, sindaco Bollate: zona rossa per più di una settimana per la normalità

"Parlo per esperienza personale, non sulla base dei dati, ma credo che ci vorra' piu' di una settimana di zona rossa per tornare a una situazione piu' tranquilla". Lo dice all'AGI Francesco Vassallo, il sindaco di Bollate a poche ore dalla zona rossa che scattera' dalle 18 di oggi.  "Noi sacrificati perche' vicini a Milano? In realta' ci sono diversi motivi che hanno portato a malincuore a questa scelta che condivido. Il primo e' che c'e' un cluster scolastico molto importante che ha dei link familiari e anche fuori dal territorio dove la variante puo' essere portata all'esterno; il secondo e' che, non conoscendo i numeri reali, e' meglio prevenire perche' abbiamo imparato che quando li scopriamo puo' essere tardi; il terzo e' che siamo nella fascia di massimo allarme perche' abbiamo, in proporzione, 250 casi ogni 100mila abitanti. E poi certo - considera il primo cittadino - Bollate, che ha 37mila abitanti, e' a un tiro di schioppo da Milano ed eliminando gli spostamenti in direzione del capoluogo e di altri Comuni vicini si abbatte del 90 per cento la mobilità".

I numeri del cluster scolastico stanno crescendo. "Ai primi 59 infettati lo screening, ancora in corso, ne ha aggiunti altri 11, quindi siamo a quota 70. Da qualche documento che pero' io non ho ancora visto sembrerebbe che siamo arrivati a 94 con link esterni al territorio". Sono state tre le scuole chiuse per Covid, una materna e due primarie, dopo la scoperta del focolaio che ha portato a uno screening di massa per 740 studenti. Che si tratti di variante inglese al momento e' solo un'ipotesi perche' "i risultati degli esami in corso arriveranno tra questo fine settimana e l'inizio della prossima". 

Covid: a Bollate i commercianti vogliono "un vero lockdown" 

I bambini srotolano le stelle filanti esibendo i loro abiti da principesse e da eroi nella piazza centrale 'Nando Dalla Chiesa' di Bollate. Mancano un paio d'ore alle 18, il principio della zona rossa in una della 4 cittadine lombarde assalite dalla variante inglese e questo e' l'inizio e la fine del loro carnevale. "Li vede i porfidi della piazza? - domanda Filippo, titolare della piadineria che vi si affaccia - Quando e' carnevale non se ne vede manco uno tanto e' affollata. Certo, gli assembramenti sarebbero stati vietati, ma per noi questi giorni di festa sarebbero stati un momento di respiro in un anno maledetto".

Eppure, Filippo compreso, quasi tutti i commercianti interpellati dall'AGI piu' che lamentarsi della nuova chiusura chiedono un "vero lockdown, come a marzo, come quello della Merkel". "Se deve essere zona rossa come quella di tre settimane fa - ragiona Filippo - a pagare sono solo i commercianti e non si risolve nulla. Bisogna farla perbene come a Codogno, col divieto di entrare e uscire". "Siamo disposti a fare dei sacrifici per un periodo limitato che servano a risolvere una volta per tutte il problema - dicono i proprietari dell'ottico poco distante -. Durante l'ultima chiusura eravamo come sempre aperti, perche' noi ottici possiamo, ma non ci siamo accorti di essere in zona rossa. Qui davanti, come ora, i ragazzini giocano a pallone, spesso senza mascherina, e poi vede adesso, manca poco alle 18, ma e' festa grande. La colpa non e' certo dei piccoli ma dei genitori e delle forze dell'ordine che non intervengono mai".

Cosi' ragiona anche la titolare della profumeria poco piu' avanti: "Chiudiamo tutto, che senso ha questa cosa a meta'? Tanto un sacco di gente che lavora o va a scuola continua ad andare a Milano". E' arrabbiata invece la donna che gestisce un negozio di articoli per bambini: "Noi apparteniamo a una categoria che non chiude comunque ma poi c'e' meno gente in giro. Abbiamo perso 150mila euro in un anno, la situazione e' drammatica. Bastava chiudere le scuole per far fronte a questi contagi". In piazza, due anziani si dividono: uno invoca la chiusura totale, l'altro pensa alle difficolta' dei commercianti e si chiede "come mai il presidente Fontana si era battuto per far tornare gialla la Regione e ora mette noi in zona rossa". Una donna prova a scherzarci: "E' la terza volta che rinviamo il battesimo di mia nipote, tra un po' si sposa".

Programmi non le conviene farli perche' il sindaco Francesco Vassallo annuncia che si andra' oltre la settimana. "Parlo per esperienza personale, non sulla base dei dati, ma credo che ci vorra' piu' di una settimana di zona rossa per tornare a una situazione piu' tranquilla". I numeri del cluster scolastico stanno crescendo. "Ai primi 59 infettati lo screening, ancora in corso, ne ha aggiunti altri 11, quindi siamo a quota 70. Da qualche documento che pero' io non ho ancora visto sembrerebbe che siamo arrivati a 94 con link esterni al territorio".

 

 

 

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