Cozzi, condanna all’ex conduttore tv per un altro omicidio di 21 anni fa
Le indagini sul "cold case" riaperte dopo un nuovo delitto commesso nel 2011
Cozzi, condanna all’ex conduttore tv per un altro omicidio di 21 anni fa
E' stato cancellato l'ergastolo inflitto in primo grado ed e' stato condannato a 24 anni di carcere l'ex conduttore tv Alessandro Cozzi, accusato dell'omicidio dell'imprenditore Alfredo Cappelletti, ucciso a Milano in via Malpighi nel 1998. Lo ha deciso la Corte d'assise d'appello che ha escluso l'aggravante della premeditazione. "Cosi' e' meglio di una assoluzione. Almeno fara' qualche anno in galera", sono le parole a caldo della moglie della vittima.
La Corte d'Assise d'Appello ha accolto parzialmente la richiesta del sostituto pg Maria Grazia Omboni, che aveva chiesto di confermare il giudizio di primo grado, ovvero il carcere a vita, che risale al luglio 2017. Il caso della morte di Cappelletti era stato inizialmente archiviato come suicidio, poi la Procura milanese aveva riaperto le indagini dopo che Cozzi, educatore familiare prestato alla tv come conduttore della trasmissione Rai 'Diario di Famiglia', aveva confessato l'omicidio di Vitiello, ammazzato con circa cinquanta coltellate per un debito nel 2010. Delitto per cui l'imputato sta scontando 14 anni inflitti con rito abbreviato.
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