Cremona, anche la salamella fa litigare il Pd. "Scontro" tra Renziani e fan di Orlando

Cremona, anche la salamella fa litigare il Pd. "Scontro" tra Renziani e fan di Orlando

Tutto è permesso in amore e in guerra. E anche nelle primarie Pd, sembra di capire a leggere l'ultima polemica in casa democratica. A Cremona  i sostenitori di Matteo Renzi e Andrea Orlando sono riusciti a diividersi anche su una questione  non certo essenziale per la vita del Paese: la salamella.

Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, infatti, dopo che alcuni cittadini si erano lamentati per i bivacchi e le grigliate fatte all'interno del parco di Cremona in riva al Po, durante il ponte pasquale, era intervenuta direttamente l’assessore all’Ambiente Alessia Manfredini, esponente del Pd padano e renziana di ferro, le grigliate vanno fatte solo nelle aree attrezzate e non nei parchi cittadini, come da regolamento. Ed è scattata la segnalazione alle forze dell’ordine e ai vigili

Il caso però non è passato nel dimenticatoio, tanto Michel Marchi, giovane sindaco di Gerre de’ Caprioli, piccolo paese a due passi dal capoluogo, nonchè portavoce del Comitato Orlando, ha voluto sottolineare che  bisogna essere più tollerenti: "Ho letto parole che mi rattristano, soprattutto se pronunciate da chi gestisce la cosa pubblica. Credo, da sindaco ma soprattutto da “grigliatore seriale”, che il punto di forza del turismo fluviale sia principalmente la libertà che esso trasmette. Non c’è bisogno di piazzole attrezzate, come sulle Dolomiti. Il Po e i boschi che lo circondano sono spesso territori bradi, senza servizi ma che comunicano un senso di tranquillità". E così Marchi ha invitato gli appassionati della salamella alla griglia a lasciare Cremona per Gerre. Insomma, altro che regole sul tesseramente, primarie e legge elettorale, la sfida tra Renzi e Orlando passa ora per il barbecue.