A- A+
Milano
Creval, Valtellina in guerra. Risiko bancario a Sondrio. Inside
Credito Valtellinese

di Fabio Massa

In attesa del risiko bancario tra le popolari italiane, una guerra intestina si sta consumando queste settimane all'interno del Credito Valtellinese. Alcuni importanti azionisti, delusi dall'andamento disastroso del titolo, si sono organizzati (qualcuno sussurra insieme ad importanti dirigenti della banca delusi dall'attuale management) e presenteranno una lista alternativa per il rinnova del CdA. Non accadeva dal 1979 che qualcuno osasse sfidare il board in carica. Una operazione che, comunque vada, lascerà degli strascichi. I mal di pancia sulla dirigenza valtellinese si sono acuiti nell'ultimo periodo anche a causa della crisi che ha colpito i mercati e i titoli bancari in particolare. Saldo al timone del gruppo c'è Miro Fiordi, simpatizzante ciellino, che copre le cariche di AD e DG. E' lui che fa il bello e il cattivo tempo in quel di Sondrio. A presidere l'istituto c'e' invece Giovanni De Censi, apprezzato banchiere ed ex membro del Consiglio di Sorveglianza dello IOR, che ormai però ha delegato a Fiordi la conduzione della società.

Il Creval ha lo statuto di banca popolare e vanta ben 160mila soci. Con questo tipo di assetto societario vale il voto capitario (una testa, un voto, indipendentemente dal numero di azioni possedute) dove ogni socio può avere un massimo di 10 deleghe. I dipendenti, la maggior parte azionisti, sono 4500 e faranno valere il loro peso.  La lista alternativa per il CdA che si presenterà alle elezioni di Aprile si chiama "GOcredito" ed è guidata dall'imprenditore di origini bormine Flavio Ferrari. "Alla prossima assemblea del Credito Valtellinese - dice Ferrari - i soci della Banca non saranno obbligati a votare una sola lista com’è successo negli ultimi anni, perché avranno finalmente un’alternativa". Tra i sostenitori di GOCredito ci sono Francesco Naccarato, commercialista e consigliere uscente del Creval, Gabriele Spiller, fiduciario di Aperta Sa di Lugano e gia' responsabile del Servizio partecipazioni di gruppo del Creval, Giacinto Mariani, vicesindaco di Seregno e Luca Valdameri, componente del collegio sindacale uscente del Creval.

"In questo contesto economico e normativo in profonda trasformazione – ha continuato Ferrari – abbiamo costituito un gruppo di persone, in maggioranza imprenditori, che mettono a disposizione le loro forze e capacità con l’obiettivo di aiutare il Credito Valtellinese, in primis come banca, i suoi dipendenti, i clienti e, di conseguenza, gli azionisti, a recuperare la credibilità persa in questi ultimi anni, le quote di mercato e la redditività che solo fino a qualche anno fa erano base fondante della sua attività".

Parole forti che sottolineano come il rapporto tra molti azionisti e il management sia ormai logoro. Se ad aprile non dovesse avere successo l'iniziativa, la nuova cordata non mollera', anzi. Con la trasformazione in SPA "GOCreval" si presenterà alla campagna in autunno, dopo la trasformazione in SPA, quando il Creval sarà contendibile. E i pacchetti in mano ai singoli azionisti avranno un peso diverso.

Tags:
crevalcredito valtellinese







Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.