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Milano
Dario Fo, giornata di lutto cittadino. Il ricordo dei milanesi

E' rimasta aperta fino a mezzanotte di venerdì la camera ardente di Dario Fo, allestita al Piccolo Teatro Strehler. Su un cavalletto, dietro la bara chiusa sistemata nel foyer, la foto scelta da familiari e collaboratori: ritrae il Nobel sorridente che con una mano alza il pennello e con l'altra fa un gesto di invito all'autore dello scatto. A fianco, uno sgabello coi pennelli, gli olii, le tempere e uno straccio sporco di colore. Tra le corone di fiori, quella di rose bianche e rosse inviata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quella del presidente del Consiglio Matteo Renzi e quella della sindaca di Roma Virginia Raggi mentre sul tappeto, sotto la bara, si sono accumulati i mazzetti e le piantine portati dai numerosissimi fan. Tra gli oggetti lasciati nel foyer una copia del 'Fatto quotidiano' di venerdì con il titolo 'Vota Fo', una spilletta M5S e una maschera della commedia dell'arte con scritto 'Grazie maestro".

SALA: "HA DATO DI PIU' DI QUELLO CHE HA RICEVUTO" - "Io penso che Dario Fo abbia dato più di quanto ha ricevuto da MILANO. Non ci sono grandi segni di omaggio, cercheremo di rimediare. Oggi è una tipica giornata piovosa milanese, però io ricordo la sua risata". Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala, arrivato al Piccolo Teatro, dove è allestita la camera ardente di Dario Fo, scomparso ieri mattina. "Mi aspetto - aggiunge- che i milanesi si stringano in un grande abbraccio. I milanesi possono essere diversi tra di loro, ma alla fine più che mai si stanno riunendo intorno a Milano in questo momento".

FRANCESCHINI E LA RABBIA DI JACOPO FO - "Leggendo quel post - l'ho detto anche a Jacopo - ho capito che ci sia una certa rabbia. E' naturale che, quando si vive un dolore e si ripercorre una vita, si veda anche qualche eccesso di retorica nei commenti". Cosi' il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha commentato coi giornalisti, all'uscita dalla camera ardente di Dario Fo, il messaggio postato dal figlio Jacopo contro coloro che hanno passato una vita a censurare il padre e lo celebrano da morto. "Devo dire che Dario Fo ha dato schiaffi e ha preso molti schiaffi nella sua vita", ha aggiunto Franceschini, secondo cui occorre tenere separato il piano delle scelte politiche "legittime" del Premio Nobel dalla "grandezza" dell'artista.

LA SALMA SARA' TUMULATA AL FAMEDIO - La salma di Dario Fo sara' tumulata al Famedio, il pantheon delle personalita' illustri del cimitero monumentale di Milano, vicino alla moglie Franca Rame. Lo ha confermato il figlio Jacopo, spiegando che i familiari hanno accettato la proposta del Comune di Milano. La tomba della moglie di Fo, morta nel maggio del 2013, e' sistemata di fianco a quella di Enzo Jannacci. Al Famedio sono sepolti altri 'grandi' milanesi del teatro e dell'arte: Paolo Grassi, Giorgio Gaber, Alda Merini e Guido Crepax.

L'OMAGGIO DEL M5S - "Subito dopo la morte di Gianroberto Casaleggio, ha convocato una conferenza stampa ed e' stato tutta la mattina a parlare di lui. E' una persona che ci e' stata molto vicina, l'Italia perde un uomo capolavoro". Cosi' Luigi Di Maio ha voluto ricordare Dario Fo al suo arrivo insieme con Alessandro Di Battista alla camera ardente al Piccolo Teatro Strehler. "Auguriamo a tutti di fare una vita come la sua", ha detto Di Battista ai giornalisti prima di entrare. Fo si stara' "sganasciando dalle risate", ha aggiunto, per la retorica di questi giorni e per "tutti quelli quelli che hanno tentato di etichettarlo: l'Italia perde un grande". "Era una persona speciale, piena d'arte. Era molto vicino a mio padre". Cosi' Davide Casaleggio, figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle, Gianroberto.

PISAPIA: "HA CONTRIBUITO ALLA STORIA DI MILANO" -  "Non dimentichero' mai i funerali di Franca Rame, partiti, qui, con una piazza gremita. Dario volle che parlassi io prima di lui e rimasi colpito dal fatto che, all'inizio, della sua grandiosa e geniale recita, lacrimava, e alla fine, con il suo 'Ciao Franca', si trasformo' e torno' a ridere e a far sorridere". Cosi' Giuliano Pisapia ha voluto ricordare Dario Fo "Poi, i ricordi sono tantissimi, molti legati a quella Palazzina Liberty, gremita di persone a cui dava cultura e divertimento, mentre contribuiva alla storia di Milano", ha continuato l'ex sindaco che, arrivato con la moglie Cinzia Sasso al Piccolo Teatro Strehler per vedere uno spettacolo, si e' fermato brevemente alla camera ardente del Premio Nobel.

LA FIGLIA DI PINELLI: "HA SDOGANATO LA STORIA DI MIO PADRE" - Dario Fo e' un "grandissimo artista che ha permesso lo sdoganamento della storia di Giuseppe Pinelli". Cosi' Claudia Pinelli ha parlato del Premio Nobel, autore di 'Morte accidentale di un anarchico', ispirato alla storia del padre, che precipito' nel cortile della Questura di Milano dove era trattenuto per i fatti di piazza Fontana, nel dicembre del 1969. "Fo aveva una grandissima capacita' di tradurre in un linguaggio semplice concetti molto complessi", ha proseguito Pinelli, parlando coi giornalisti alla camera ardente per Fo. Per noi, ha proseguito, "ha fatto tanto pur non essendoci un contatto così diretto. Il contatto ci fu in epoca successiva alla rappresentazione di 'Morte accidentale di un anarchico' tra mia madre e Franca Rame". "In tutto il mondo conoscono 'Morte accidentale di un anarchico' - ha continuato - considerate i rischi che Fo ha corso vista l'epoca in cui lo rappresento' cambiando il copione durante la serata in base alle notizie che giungevano e dovendo fingere che non si parlasse di Pinelli perche' di Pinelli non si poteva parlare". "E' stato sicuramente importante: Fo non ha fatto altro che usare i verbali - ha concluso - lo spettacolo fa ridere. E' il grottesco del potere, ha messo una tragedia in maniera grottesca".

GLI OMAGGI AL MAESTRO: "DARIO FO CONTINUA A NASCERE" - Tra i personaggi dello spettacolo presentatisi allo Strehler si sono visti l'attrice Giulia Lazzarini, Paolo Jannacci, figlio di Enzo, e Alessandro Bergonzoni. "Qui non c'e' lutto. Il lutto, per l'arte, e' la mancanza di arte: Dario Fo continua a nascere", ha affermato Bergonzoni. Seduto tra familiari e collaboratori anche il giornalista Gad Lerner.  Molti i fan che sono arrivati alla spicciolata alla camera ardente, che e' stata aperta alle 9,45 e non chiudera' prima di mezzanotte (per riaprire domani alle 8,30 fino alle 11, quando partira' il corteo verso piazza Duomo, dove, alle 12, si terra' una cerimonia laica). "Sono venuta perche' me lo ha chiesto mio padre da Roma, suo grande fan", ha raccontato Cecilia, cane al guinzaglio e mazzetto di rose rosse. "Fo e' stato un grande, l'ho sempre apprezzato, non potevo mancare", ha affermato un'altra fan, Laura. "Io lo seguo da sempre. Ma per me era gia' finito una decina di anni fa, ha dato il suo meglio negli anni Ottanta, poi si e' solo ripetuto. Mia moglie invece lo ha sempre apprezzato", ha detto Angelo, venuto assieme alla consorte Nicoletta. Arrivati sul finire della mattinata anche gli studenti di una sezione V dell'istituto tecnico Molinari, a teatro per uno spettacolo in un'altra sala. "Mi hanno chiesto loro di venire qua: non lo conoscevano ma ne hanno sentito parlare, puo' essere spunto per approfondire", ha spiegato la professoressa di Lettere, Luisa Piconi. "Ho fatto parte di una giuria teatrale insieme a lui in passato: ne ho parlato ai miei studenti come di una persona che si e' spesa tantissimo anche per cose piccole; questo lo rendeva grande", ha continuato.

FONDAZIONE GABER: "DOPO GIORGIO E JANNACCI, UN'ALTRA FERITA" - "La ferita di Giorgio e' sempre aperta, dopo quella di Jannacci, adesso se ne apre un'altra: si soffre ma c'e' la ferma convinzione che i tre continuano a essere qualcosa di straordinario". Cosi' il presidente della Fondazione Gaber, Paolo Dal Bon, parlando coi giornalisti alla camera ardente di Dario Fo. "Spero che la citta' di Milano costantemente negli anni voglia ricordarli insieme perche' sono un esempio insostituibile", ha auspicato Dal Bon

BISIO: "AL FUNERALE SPERO PIU' ALLEGRIA CHE POLITICA" - "E' grazie a lui se faccio questo mestiere: da studente liceale andavo nel capannone di via Colletta" a vedere i suoi spettacoli. Cosi' Claudio Bisio ha voluto ricordare Dario Fo, uscendo dalla camera ardente al Piccolo Teatro Strehler. "I prologhi che faceva erano cabaret impegnato, serio, narrazione: ha insegnato a Marco Paolini, a me, a tutti anche quelli che poi hanno preso strade diverse", ha aggiunto il comico, "Era un artista a 360 gradi". Bisio ha raccontato di aver visto il Premio Nobel per l'ultima volta in occasione della festa per i suoi 90 anni proprio al Piccolo. "Ha fatto un bellissimo compleanno qui", ha ricordato, "spero domani si canti, che sia un funerale allegro: piu' allegria che politica perche' questo era lui: lo sberleffo a 360 gradi".

I FUNERALI IN DIRETTA TV - Rainews24 segue in diretta, sabato 15 ottobre, dalle 11, i funerali di Dario Fo, il Premio Nobel per la Letteratura scomparso giovedi' all'eta' di 90 anni. La cerimonia laica si svolge in piazza Duomo, il centro di Milano. In città è stato dichiarato lutto cittadino.

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