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Milano
De Chirico: "Sala sindaco-manager? Fama millantata"
Alessandro De Chirico

Alessandro De Chirico interviene in questa intervista sul tema di un anno di amministrazione Sala. Ovviamente con un punto di vista d'opposizione. L'INTERVISTA

D. Un anno di Sala
R. Dopo il miracolo a Milano, il modello Milano, adesso siamo al disastro di Milano…grazie Sala

D. È passato un anno da quando Sala è diventato sindaco di Milano. Che giudizio può dare sulla sua visione decisionista da manager?
R. Millantata e non pervenuta

D. In campagna elettorale aveva parlato di casa e di periferie
R. Più che proclami e passerelle legate al "Patto per Milano" non c'è ancora nulla di concreto. I problemi della casa e delle periferie non solo restano, ma aumentano. per i tanti milanesi in difficoltà non abbiamo visto alcun provvedimento per far fronte alla grande emergenza sociale nonché abitativa.

D. Quindi…
R. Solo chiacchiere senza distintivo

D. Perché?
R. Beh, se tocchiamo il tema sicurezza, Sala e compagni inorridiscono, ma probabilmente da bravi radical chic vivono lontano anni luce dai problemi di Milano. Qui stanno aumentando il numero dei reati e girare per strada anche in centro è diventato pericoloso. Ma non si vedono né le telecamere di videosorveglianza né i vigili di quartieri promessi ogni tre mesi per sedare le proteste dell'opinione pubblica a seguito di omicidi o di crimini efferati.

DPoi c'è la questione Stazione Centrale
R. Per Sala il tema si risolve facendo le marce come se i problemi che questo fenomeno gigantesco hanno portato si risolvessero a tarallucci e vino. Il degrado delle periferie è niente in confronto a ciò che si presenta in Stazione Centrale: un campo profughi alla luce del sole, in pieno centro e senza alcun tipo di controllo.

D. Tuttavia i milanesi sembrano gradire... Qualcosa per loro è stato fatto.
R. Come no. Sala, il buonista, ha aumentato le tariffe di iscrizione alle scuole primarie e ai centri estivi. Non ha assolutamente tagliato le tasse comunali, anzi ha pensato e realizzato ulteriori restrizioni all'ingresso nell'Area C anche per quei milanesi che hanno acquistato macchine a GPL e a metano. 

D. E qui c’è il tema della mobilità e dei trasporti. Lei ha spesso criticato l'efficienza dei mezzi pubblici
R. Siamo alla follia: da una parte ci sono multe, restrizioni dell’area C, dall’altra non è che si aumenta e migliora il servizio del trasporto pubblico, ma lo si peggiora. Sono state tagliate infatti corse alle metropolitane e rivisti percorsi e frequenze dei mezzi di superficie. Unici investimenti sono stati fatti in piste ciclabili che prendono il posto dei parcheggi per le auto. Le tariffe della sosta sono state aumentate anche in periferia.  C’è di più

D. Dica
R. Con la scelta di non far esercitare il diritto di prelazione per l'acquisto delle quote della M5 ad ATM si è dato il lasciapassare a Trenitalia per entrare nella mobilità cittadina. L'incertezza sul bando di assegnazione del trasporto pubblico locale ha provocato la dura reazione dei sindacati che hanno indetto scioperi selvaggi. 

D. Si è discusso in Consiglio della riqualificazione degli scali ferroviari 
R. Beh, abbiamo visto prove tecniche di funambolismo da parte della sinistra che dice a parole di governare la nostra città. Il sindaco ha cercato un equilibrio interno alla maggioranza senza esporsi più di tanto in attesa dell'ufficialità dell'accordo di programma con RFI che arriverà non prima dell'estate. Per aree come Lambrate, Porto di Mare, il parco della Goccia e l’ex-Trotto regna ancora l'incertezza. 

D. Lei ha fatto qualche proposta?
R. Certo. Proprio a seguito di una mia iniziativa in consiglio comunale, Sala ha dichiarato che sarebbero stati censiti i tanti edifici pubblici inutilizzati per poterne destinare temporaneamente alcuni per accogliere, attraverso i cosiddetti "Alberghi sociali", una buona parte delle 23.576 famiglie in attesa di alloggio popolare. Anche in questo settore non è stato fatto nulla! 

D. Parliamo di Expo?
R. Sta dimostrando che per fare il sindaco bisogna avere stoffa e lui non ce l’ha, a un anno di distanza possiamo dirlo senza timore. Per lo Human Technopole, al sito di Expo, siamo in balia degli eventi con una grande incognita legata alle vicende giudiziarie per gli appalti dell'esposizione universale del 2015. Indagini tuttora in corso e per cui lo stesso Sala è stato iscritto nel registro degli indagati e, a seguito della notizia, si autosospese istericamente per qualche giorno.

D. In autunno si saprà se l'Unione Europea sceglierà Milano come nuova sede dell'Agenzia Europea del Farmaco - EMA dall'acronimo inglese .
R. Sì, ma è Regione Lombardia che sta lavorando tenacemente per la riuscita dell’impresa, dando la disponibilità di destinare gli uffici del Pirellone come sede temporanea

D. Expo 2015 ha portato una ventata di aria fresca nel settore turismo
R. E lì si è fermata, nel senso che quel poco che è stato fatto in tema di turismo e internazionalizzazione riguarda festival, settimane tematiche e organizzazione di eventi che hanno deluso rispetto alle aspettative. Su tutte il salone del libro e la settimana del gusto.

D. Parliamo di un cavallo di battaglia della destra: i centri sociali
R.  La trattativa con alcuni centri sociali come Leoncavallo e Macao lasciano temere la loro regolarizzazione. La sinistra non perde né il vizio né il pelo, come si dice

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