Del Carroccio ma "che allarghi". Lega, la road map per le comunali
Comunali, Bolognini: deve essere un uomo che risponda alla Lega, e che magari sia capace di allargare
di Fabio Massa
Stefano Bolognini lo dice chiaro e tondo. "La Lega deve scegliere, e in fretta, il proprio candidato sindaco. Non credo, ad oggi, che sia nessuno dei nomi che sono finiti sui giornali. Occorre un nome per allargare". L'assessore al Welfare, uno degli uomini più vicini a Matteo Salvini a Milano, individua una road map ben precisa, che parte da lontano. Le parole del "Capitano", pronunciate alla Scuola di Formazione Politica della Lega, sono state ben chiare: "Voglio dare a Milano un sindaco della Lega". E subito si è scatenata la ridda di voci sui nomi. Bolognini si tira fuori, e spiega: "Non si è mai detto che deve essere un leghista, ovvero un militante. Basta che sia un uomo che risponda alla Lega, e che magari sia capace di allargare. E' indispensabile, questo". Parola d'ordine: allargare. La motivazione la si può capire facilmente, basta guardare alla storia recente delle elezioni a Milano.
"Pensiamo all'ultima volta. Siamo arrivati lunghissimi. Matteo Salvini in un primo tempo avrebbe voluto candidarsi (lo dichiarò anche, ndr). Poi però prevalse il disegno nazionale. Forza Italia dava le carte, e non si scioglieva il rebus. Alla fine arrivò Stefano Parisi, in extremis. Devo dire che se avesse avuto più tempo e meno colpi di testa, ce l'avrebbe potuta anche fare - spiega Bolognini - Forza Italia, alle comunali, ci ha surclassato. Era il 2016. E' il 2019 e stiamo governando il Paese". I sondaggi parlano però degli azzurri al 6 per cento, forse l'8. Forse addirittura il 5. "Ecco, se anche noi facessimo il pieno, insieme al centrodestra, arriveremmo a quanto? Al 35? Al 28? Comunque non basta per vincere". E quindi, ne discende la strategia. "Serve un nome per allargare. Assolutamente. E va individuato con largo anticipo, quindi lavorandoci fin da subito. Ripeto: non sto pensando a un dirigente o a un militante, ma a un uomo della Milano che lavora che crede negli ideali leghisti". La road map è tracciata, insomma. Ma la strada pare ancora lunga.
fabio.massa@affaritaliani.it
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