A- A+
Milano
Della Frera, il terzo lotto ad Affori Milano pronto alla commercializzazione

Della Frera, il terzo lotto ad Affori Milano pronto alla commercializzazione

"Qui stiamo dando una risposta ad un quartiere un po’ difficile, dove è arrivata prima la metropolitana e una stazione delle Ferrovie Nord all’avanguardia e solo successivamente si è pensato alla viabilità e alle opere accessorie": così Guido Della Frera, alla guida dell'omonimo gruppo, ha spiegato in una intervista a Pambianconews il recente progetto di riqualificazione del quartiere di Affori a Milano. " Si tratta di un’area periferica, ma i palazzi che abbiamo realizzato si trovano accanto alla metropolitana. Ciò significa che in pochi minuti si raggiunge qualsiasi zona della città. Questi stessi appartamenti li abbiamo messi in vendita a 3.000-4.000 euro (sul libero mercato) - prosegue Della Frera - Altri player, in contesti simili, hanno chiesto tra i 7.000 e i 10.000 euro. Chiaramente, oggi, questi prezzi mostrano un limite. Noi abbiamo optato per un’edilizia calmierata in quanto a prezzo, proprio perché preferiamo costruire bene, certamente guadagnare, ma allo stesso tempo proporre un prezzo accessibile a tutti. Questa è stata la scelta che ha contraddistinto questi 12 anni di lavori ad Affori”.

Il progetto di Della Frera ad Affori: appartamenti a costi calmierati

L'area era un enorme spazio vuoto accanto alla ferrovia. Il primo blocco di 138 appartamenti è stato consegnato nel 2019. Altri 180 appartamenti sono in consegna in questi giorni. E alla fine del 2023 inizierà la costruzione dell'ultima torre di circa 80 appartamenti. "Sin dall’inizio di questo progetto abbiamo scelto di vendere a prezzi convenzionati con il Comune a importi molto bassi (2.500 euro al mq al massimo) per la zona e per la vicinanza alla metropolitana e alla ferrovia: in 12 minuti si arriva in Duomo, in 8 minuti alla Stazione Centrale. La sola torre che sarà in libero mercato non avrà appartamenti a un prezzo superiore ai 4.000 euro al metro quadrato”.

Il progetto ha origini lontane: l'area era stata acquistata nel 2011 e solo ora si è giunti alla fine delle costruzioni. A causa della burocrazia, come spiega Della Frera. Che spiega la sua ricetta per rispondere all'urgenza di abitazioni accessibili: “Non si tratta solo di realizzare nuove costruzioni, ma anche e soprattutto di mettere mano al patrimonio pubblico, verificare che siano possibilità di riqualificare”. Ci sono a Milano, argomenta Della Frera, “fior di caserme sfitte che in tempi relativamente brevi di ristrutturazione potrebbero essere trasformate in bilocali da dedicare anche ai lavoratori, anche per tempi transitori”. insomma, “un intervento più massiccio e concreto sarebbe auspicabile”.

Della Frera e il settore edilizio: "Il rialzo dei tassi non sarà così impattante"

Guardando nel complesso al settore immobiliare, Della Frera afferma a Pambianco News: “L’immobiliare e tutto il settore edilizio  in questi anni  ha dato importanti risultati. Le imprese hanno potuto fare cassa e dunque ritengo che il rialzo dei tassi possa non essere così impattante, purché che non duri troppo a lungo, diventando un freno allo sviluppo futuro".

Iscriviti alla newsletter







Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.