Diasorin, Gdf indaga su chat cancellate. Controlli su dirigenti e politici
Vertici Diasorin avrebbero proceduto alla cancellazione massiva dal telefono cellulare di tutte le chat Whatsapp generando dei sospetti sul contenuto
Diasorin, Gdf indaga su chat cancellate. Controlli su dirigenti e politici
Secondo quanto riporta LaPresse, nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Pavia sui test sierologici e molecolari sviluppati da Diasorin in collaborazione con l'ospedale San Matteo di Pavia, ieri mattina la Guardia di Finanza ha fatto una copia forense anche del contenuto dei cellulare dell'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, e di Giulia Martinelli, a capo della segreteria del governatore lombardo Attilio Fontana (ed ex compagna del segretario della Lega Matteo Salvini). Gli uomini del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Pavia hanno acquisto anche i dati - con particolare attenzione alle chat di Wahtsapp - del telefono del governatore e di altre sei persone.
"Colmare il vuoto cronologico degli eventi". E' l'obiettivo esplicitato dalla Procura di Pavia nel decreto con cui ha incaricato la Guardia di Finanza di effettuare la copia forense del telefono del presidente lombardo, Attilio Fontana (non indagato), nell'ambito dell'inchiesta sull'accordo tra il Policlinico San Matteo di Pavia e la societa' Diasorin per i test sierologici. Punto di partenza del ragionamento dei magistrati e' che uno degli indagati, il presidente della Fondazione Policlinico San Matteo, Alessandro Venturi, "nel corso della prima decade di luglio 2020 ha proceduto alla cancellazione massiva dal telefono cellulare di tutte le chat whatsapp". Tuttavia, "seppur prive di contenuto, e' stato possibile rilevare l'elenco delle chat esistenti e dunque i relativi interlocutori o partecipanti al gruppo". Di qui le "perquisizioni domiciliari e locali" nei confronti oltre che di Fontana, anche dell'assessore alla Sanita', Giulio Gallera, del capo della segreteria di Fontana, Giulia Martinelli, di Francesco Bombelli, Marco Giachetti, Emanuele Monti, Loredano Poggioleoni, Matteo Santori. "La circostanza emersa nel cuore delle indagini - proseguono i pm a proposito della cancellazione delle chat - rappresenta, prima facie,l'evidente volonta' di celare informazioni estremamente rilevanti e con ogni probabilita' compromettenti sia per Venturi che per altri soggetti, direttamente o indirettamente coinvolti nella vicenda". Per questo, si vuole "ricostruire la cronologia dei dialoghi intercorsi in un periodo di estremo interesse attraverso l'esame dei loro telefoni". L'inchiesta ipotizza i reati di peculato e turbata liberta' nel procedimento di scelta del contraente.
Caso camici, GdF controlla chat di Dini e dirigenti Aria
Il nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Milano sta eseguendo acquisizioni di contenuti, mirate, ovvero sulla base di parole 'chiave', all'interno di cellulari di indagati e 'protagonisti' della vicenda legata alla fornitura alla Regione Lombardia di camici dalla Dama spa, la società del cognato del governatore Attilio Fontana, per oltre mezzo milione di euro. L'operazione non riguarda il telefono del presidente della Regione, ma dell'ex dg di Aria, di una dirigente della centrale acquisti regionale e di funzionari, anche non indagati, che hanno avuto a che fare con la vicenda. Il materiale contenuto nei telefoni sarà, poi, selezionato con le garanzie dovute. La vicenda è quella che ha al centro il presunto affidamento diretto alla Dama Spa, senza gara, di circa 75mila camici destinati agli operatori sanitari della regione, presentati dalle parti come 'donazione' ma che secondo la Procura di Milano sarebbero stati trasformati in un dono solo dopo i dubbi sollevati dalla trasmissione 'Report'. Nell'inchiesta, oltre al cognato di Fontana Andrea Dini e ad alcuni dirigenti di Aria, è indagato anche il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, per frode in pubbliche forniture.
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