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Milano
Donna aggredita con vetro in Largo La Foppa, è grave. Fermato 30enne straniero

Donna aggredita con vetro in Largo La Foppa, è grave. Fermato 30enne straniero

Una donna di 65 anni e' stata aggredita intorno alle 12.30 in largo La Foppa, nel centro di Milano, da un uomo che l'ha ferita, stando a una prima ricostruzione, con una bottiglia di vetro. Ricoverata all'ospedale Niguarda in codice rosso, non è fortunatamente in pericolo di vita. L'aggressore, bloccato dai passanti, e' stato poi arrestato dalla Polizia. In base alle tistimonianze dai presenti l'uomo ha rotto una bottiglia di vetro e si e' scagliato contro la signora buttandola a terra. E poi e' salito sopra di lei e l'ha colpita piu' volte anche all'altezza della gola. Un passante, un 45enne romano, che ha assistito alla scena, e' subito intervenuto e ha allontanato con un calcio l'aggressore. Gli altri cittadini presenti hanno poi trattenuto il 30enne di origini straniere fino all'arrivo degli agenti delle forze dell'orgine che lo hanno portato in Questura. La vittima, classe 1954, italiana, secondo quanto risulta agli inquirenti non è stata aggredita né ai fini di una rapina né in seguito a una lite, ma sarebbe stata ferita "senza apparente motivo". La donna ha riportato ferite multiple da taglio al braccio sinistro, alla clavicola, al collo e alla testa. Lucida e collaborativa, sarà trattenuta nella struttura per alcuni giorni. L'aggressore è un cittadino bengalese del 1988, regolare sul territorio italiano e incensurato.

"Urlava 'mi stanno uccidendo', mentre perdeva tantissimo sangue". E' la scena vista e raccontata da Giuseppina C., barista del 'Prestige', che ha assistito dal suo locale all'aggressione a una donna che passeggiava in largo La Foppa, in centro a Milano, nella zona della movida e dei 'nuovi' grattacieli. "Ho sentito il rumore di una bottiglia che si rompeva - spiega - e sono uscita. C'era una donna che urlava 'mi stanno uccidendo' e un uomo che la riempiva di sberle. Poi, le si e' messo sopra e l'ha colpita con una bottiglia al collo. L'uomo ha provato a scappare mentre la gente urlava 'prendetelo' ed e' stato accerchiato e bloccato". 

Emerge un risvolto nella vicenda dell'aggressione ai danni di una donna in centro a Milano, avvenuta questa mattina, intorno alle 12 e 30. L'uomo arrestato, un bengalese di 31 anni, proprio ieri era stato sottoposto a verifiche da parte della Polizia sul suo permesso di soggiorno, dopo che alcuni cittadini avevano segnalato una lite tra lui e un'altra persona a Lampugnano, periferia della citta'. Gli agenti della Volante avevano scoperto che aveva il permesso di soggiorno appena scaduto e, stamattina, l'Ufficio Immigrazione ha constatato che effettivamente il permesso era scaduto, ma il 31enne aveva gia' un appuntamento nel luogo in cui risiede, a Napoli, per rinnovarlo. Era quindi legittimato a stare sul territorio italiano. Fonti della Questura riferiscono di avere chiamato un'ambulanza, oggi, dopo averlo fermato, che lo ha portato in codice verde al Fatebenefratelli, perche' il giovane appariva "assente" e "scontroso".

Polemiche sulla sicurezza

Dopo il ferimendo della donna in Largo La Foppa, si è innestata una polemica tra destra e sinistra sulla sicurezza a Milano. Per l'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale di Regione Lombardia, Riccardo De Corato (FDL), gli ultimi casi di cronaca "sono sintomatici della sfrontatezza che hanno ormai gli immigrati a Milano. Stranieri che stanno facendo sprofondare nel caos la città in pieno agosto con risse ed aggressioni. Questo senso di impunità e di mancanza di rispetto delle autorità da parte di molti immigrati è dovuto sicuramente al clima che Milano ha saputo creare intorno a questi ultimi". "Marce, pic-nic e feste con associazioni - continua De Corato - che invece di insegnare loro il vivere comune sono pronte ad istruirli su come muoversi nelle maglie larghe della legge. Queste scene di ordinaria follia sono una costante ormai giornaliera. Cosa deve accadere ancora per fermare questo scempio a Milano? In tutto ciò, il Comune sembra assente, probabilmente sono tutti in vacanza". 

Risponde Rosario Pantaleo, consigliere comunale PD, che in una nota sottolinea come la "pseudo "mancanza di sicurezza sia l'unico argomento della destra contro Milano e fa lancia una provocazione "Si rimane perplessi quando qualcuno si sorprende del fatto che in una città come Milano, cosmopolita ed attrattiva come  nessun altra nel nostro Paese, avvengono fatti delittuosi e, comunque, che comportano danneggiamenti a cose e persone. Ovviamente chi si sorprende milita in partiti di destra (il centro destra liberale ormai è defunto con buona pace di chi vi ha militato e creduto...). Viene spontaneo però chiedersi se nelle città amministrate dalla destra non vi siano furti, aggressioni, rapine, occupazioni abusive, truffe, borseggi...Per non parlare della presenza della criminalità organizzata...Ma se davvero la destra vuole fare apparire Milano ingovernabile dal punto di vista della sicurezza, i suoi "capi in testa" chiamino subito il Ministro degli Interni che senz'altro, tra un comizio e l'altro, un bagno e l'altro, una festa e l'altra, un mojto e una vodka, manderà schiere di poliziotti e carabinieri a risolvere ogni problema. Non prima, però, di aver cancellato le accise e firmato, come promesso, il nuovo contratto dei Vigili del Fuoco...insieme alle altre promesse perse nell'iperspazio."

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