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Droga, 22 arresti per traffico a Milano. In manette capo ultrà del Milan

Droga: blitz polizia Milano, 22 arresti per traffico

La polizia di Milano ha eseguito oggi un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 22 persone per traffico di sostanze stupefacenti.

I poliziotti della Squadra investigativa del Commissariato Centro della Questura di Milano, diretto da Ivo Morelli, hanno eseguito l'ordinanza emessa dal Tribunale di Milano a conclusione di un'attivita' investigativa iniziata nel 2016.

C'e' anche il nome di Luca Lucci, capo della curva sud del Milan, fra quelli delle 22 ordinanze di custodia cautelare eseguite a Milano per traffico di droga. Il 37enne usava la sede dell'associazione "Il Clan" in via Sacco e Vanzetti a Sesto San Giovanni come base per i suoi traffici di droga. Un luogo in cui di solito si riunisce la curva sud rossonera per questioni calcistiche e che era diventato la destinazione di grossi carichi. La polizia e' infatti riuscita ad intercettare un tir con un carico di 250 chili tra hashish e marijuana di provenienza albanese diretta nella cittadina alle porte di Milano: almeno 3 i box dove avveniva lo stoccaggio. Il capo ultras, che ha molti precedenti sportivi tra cui Daspo e pestaggi, poi la portava nella sede dell'associazione. Non e' stata documentata un'attivita' di spaccio diretta allo stadio di San Siro, ma l'ipotesi - stando a quanto riferito dagli agenti del commissariato Centro di Milano - non e' esclusa.

Coinvolto anche un responsabile degli steward dell'Inter

Era Massimo Mandelli, uno dei responsabili degli steward volontari dell'Inter, secondo la ricostruzione della polizia, il collegamento, tra il canale di approvvigionamento albanese presso cui si riforniva Luca Lucci, il capo ultras del Milan, e quello italiano di cui era a capo Luca Boscherino, 33 anni, di Vibo Valentia. Mandella si riforniva infatti sia dagli albanesi che dai calabresi, sebbene fra le due organizzazioni non ci fosse una connessione in termini di affari. E' quanto emerso questa mattina in conferenza stampa relativamente all'ordinanza che ha portato ad incriminare per traffico di droga 22 persone a Milano. Al momento 2 persone, i capi clan del filone albanese, sono ricercate, mentre per gli altri - tutti italiani, tranne un romeno - l'ordinanza e' stata eseguita questa mattina.

Un sequestro da quasi 600 chili

Quasi 600 i chili di droga che gli agenti del commissariato Centro, guidati da Ivo Morelli e Gianluca Cardile del nucleo investigativo, sono riusciti a sequestrare in un'indagine cominciata il 24 marzo del 2016. Il primo ad essere arrestato e' stato in quell'occasione Davide Panizza, trovato con mezzo chilo di Marijuana e diversi cellulari. I telefoni sono rivelati una miniera d'oro di contatti e messaggi usati per concordare luoghi e modalita' dello smercio. "Milano e' la piu' grande piazza d'Europa" ha precisato il procuratore aggiunto di Milano, Laura Pedia. Le intercettazioni - alcune delle quali abbastanza esplicite come una in cui un indagato diceva all'altro "Ciao amore, domani alle 3" - hanno portato ad un primo grosso sequestro: 120 chili di hashish (trovati nel box di Panizza) 6 chili di cocaina pura all'80% per un valore di mezzo milione di euro e 15mila euro in contanti. La droga proveniva da Spagna, Sud America e Calabria, precisamente dal porto di Gioia Tauro.

Panizza potrebbe essere anche coinvolto in una gambizzazione successiva ad uno scambio di sostanza in via Fleming: il 15 febbraio del 2017 un emissario era stato raggiunto da colpi di pistola in un'area destinata allo spaccio, forse per una partita non pagata. Panizza era il referente a Milano del vibonese Boscherino. Fra le grosse piazze di spaccio direttamente interessate c'era quella del quartiere Baggio, periferia sud del capoluogo lombardo.

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