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Ema, anche Regione Lombardia ricorre contro l'assegnazione ad Amsterdam

Ema, Regione Lombardia ricorre contro l'assegnazione ad Amsterdam

 

Regione Lombardia ricorre formalmente contro l'assegnazione di Ema ad Amsterdam. La decisione e' stata assunta nella riunione di Giunta di questa mattina, presieduta dal vice presidente Fabrizio Sala, e fa seguito a quanto gia' deliberato dal Comune di Milano. "Nella riunione di questa mattina - spiega sala in una nota - la Giunta regionale all'unanimita' ha promosso ricorso avanti il Tribunale dell'Unione Europea e ha formalizzato la domanda di sospensione dell'esecuzione della decisione che il Consiglio Europeo ha assunto in relazione alla riallocazione della sede dell'Agenzia europea per i medicinali nella citta' di Amsterdam. La procedura europea era infatti finalizzata a selezionare la sede migliore per Ema, in ragione di una serie di criteri, tra cui la continuita' operativa e la disponibilita' di uffici adeguati in tempi utili perche' l'Agenzia potesse svolgere il proprio servizio senza alcuna interruzione temporale. Purtroppo questi ultimi punti sono disattesi dai fatti, Amsterdam non e' pronta e non e' in grado di garantire la continuita' operativa e la disponibilita' degli uffici. Forse, dopo essersi affidata alla sorte, Amsterdam avrebbe ora bisogno della lampada di Aladino per esaudire e adempiere agli impegni presi: purtroppo pero' non e' piu' tempo di incantesimi, ma di certezze. Milano e Palazzo Pirelli sono e restano l'unica vera certezza per garantire ad Ema un funzionamento adeguato". Regione Lombardia ha messo a disposizione Palazzo Pirelli come futura sede dell'Agenzia, costituendo tale offerta "un punto qualificante" della proposta italiana.

Ema, Maroni: Gentiloni si faccia sentire a Bruxelles, dare possibilità a Milano



"Devo dire che sono un po' incazzato per tutta questa vicenda. Noi abbiamo messo a disposizione il Pirellone perche' era gia' pronto. Quando la sede Ema e' stata assegnata ad Amsterdam e' stato fatto con la monetina ed e' stata preferita a Milano, senza un esame attento ma tirando a sorte". Il Governatore della Lombardia, Roberto Maroni, ospite di 'Non Stop News' su Rtl parla di Ema, l'agenzia per il farmaco. "Noi abbiamo fatto ricorso a Commissione e Parlamento Ue. Io non confido che la Corte di Giustizia ci dia ragione, e c'e' bisogno di azione forte del governo italiano sull'Ue. Mi auguro che Gentiloni si faccia sentire a Bruxelles. Ora e' necessario che Governo Italiano e Parlamento Ue esaminino con attenzione la vicenda: Amsterdam non ce la fa con i tempi? Allora diamo a Milano la possibilita' di prendere la sede Ema, perche' e' la seconda classificata" ha aggiunto. 

Ema, Gori: "Condivido l'azione di Sala"

 

In precedenza, anche il Comune di Milano ha presentato ricorso contro l'assegnazione dell'Ema ad Amsterdam. "Condivido molto l'iniziativa del Comune di Milano e sono assolutamente a fianco del sindaco Beppe Sala. Stanno emergendo fatti ed evidenze che dicono che la scelta di Amsterdam e' stata viziata quantomeno dalla mancanza di alcuni elementi". Cosi' Giorgio Gori, rispondendo oggi a Milano alle domande dei giornalisti della stampa estera. "Se e' vero che alcuni documenti sono stati tenuti segreti, ci sono tutte le condizioni per tornare su quella scelta, che non deve essere piu' per sorteggio ma motivata" , ha aggiunto il candidato del centrosinistra a governatore della Lombardia.

Sala: "C'è grave confusione"

 

La confusione su quale dovra' essere la sede provvisoria dell'Ema ad Amsterdam, in attesa della realizzazione di quella definitiva, e' "grave" secondo il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che insiste sulla necessita' di andare a fondo e di provare a far rientrare in gioco il capoluogo lombardo, pur non considerando probabile il successo del ricorso presentato. "E' grave che a distanza di cosi' poco tempo si passa da una sede provvisoria, anzi ne avevano indicate due, a una che e' ancora un'altra". Cosi' come "e' grave che l'affitto della sede definitiva si stia rivelando piu' alto di quello che hanno scritto nel dossier. Non mi attacco solo al punto di diritto ma alla qualita' di una proposta che dimostra chiare lacune". Cosi' il sindaco di Milano Giuseppe Sala, a margine della riunione del Cda della Scala, commenta la vicenda Ema, l'Agenzia Europea del farmaco la cui sede, dopo uno 'sfortunato' sorteggio e' andata ad Amsterdam e non a Milano.  "E' passato un mese - aggiunge - evidentemente le sedi che avevano proposto erano un po' buttate li', altrimenti non so perche' le avrebbero dovute cambiare. Il lavoro che noi abbiamo fatto evidentemente Amsterdam non lo ha fatto".  Questo pomeriggio il sindaco, come gia' annunciato, firmera' la richiesta di accesso agli atti e la richiesta di essere ascoltato dal Parlamento Ue. "So che e' un po' irrituale - spiega - ma credo sia anche democratico". Sulla reale possibilita' di riuscire a riportare Ema a Milano strappandola ad Amsterdam se i ricorsi avranno successo, secondo il primo cittadino "e' difficile fare previsioni, direi un 30% per dare una dimensione".

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