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Ema, il ricorso di Milano passa dal Tribunale alla Corte Ue
Ema a Milano

Ema: Tribunale non competente su ricorso Milano, decide Corte

Il Tribunale dell'Unione europea ha declinato la propria competenza a decidere sul ricorso proposto dal Comune di Milano sul trasferimento da Londra dell'agenzia europea del farmaco. Lo ha deciso lo stesso Tribunale. Il ricorso passera' quindi, alla Corte di giustizia, "davanti alla quale gia' pende il ricorso dell'Italia sul medesimo oggetto". 

Con una nota il Comune di Milano commenta con soddisfazione gli sviluppi: "E' di oggi la notizia che il Tribunale europeo, accogliendo la richiesta del Comune di Milano, ha trasferito i due giudizi - di annullamento e di urgenza - alla Corte di Giustizia dell'UE, dove gia' pende il ricorso del Governo italiano. Proseguono quindi, diversamente da quanto aveva chiesto il Consiglio al Tribunale nei propri atti, le iniziative giudiziarie del Comune di Milano, che ora potra' far valere, insieme al Governo italiano, le proprie ragioni dinanzi al massimo Giudice europeo. Si e' appreso peraltro che in tali giudizi ha chiesto di intervenire, oltre alla Regione Lombardia, anche il Governo Olandese". 

"Nella giornata di ieri - prosegue il comunicato - il Comune ha altresi' visto accolta la propria richiesta di accesso agli atti da parte della Commissione europea, che ha fornito documentazione utile per gli stessi giudizi. Parallelamente, nei giorni scorsi, le competenti commissioni del Parlamento Europeo hanno, anche a seguito delle iniziative del Comune di Milano, opportunamente affermato le prerogative del Parlamento medesimo e la necessita' di assicurare che il procedimento per il trasferimento dell'EMA garantisca il pieno rispetto delle regole del diritto europeo, a tutela degli interessi di tutti i cittadini europei. Il Comune di Milano - conclude la nota - esprime la propria soddisfazione per le iniziative che le Istituzioni europee stanno assumendo e conferma il proprio impegno affinche' il trasferimento della sede dell'EMA avvenga nel rispetto delle regole e degli interessi dei cittadini europei".

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