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Milano
Ema, Sala: "Olanda ha provato ad aumentare l'affitto di 60 milioni"
Ema a Milano: il Pirellone illuminato

Ema, partita sempre più in salita. Ma Sala :"Ricorso legittimo"


Agenzia del farmaco: la giornata di ieri ha visto sensibilmente affievolirsi le speranze di Milano di indurre ad un ripensamento l'Europa sull'assegnazione ad Amsterdam. Come raccontato, gli olandesi hanno rassicurato sulla sede provvisoria e sul rispetto dei tempi di costruzione di quella definitiva. E la memoria difensiva del consiglio dell'Ue ha apertamente dichiarato "manifestamente irricevibile" il ricorsi di Milano, che "avrebbe  ripercussioni  estremamente  serie  sul  corretto funzionamento dell’agenzia e la possibilità per la stessa di assolvere  efficacemente  aluo compito di grande interesse pubblico". Non dello stesso avviso il sindaco Beppe Sala, che ritiene invece il ricorso "ricevibile e legittimo. La partita è più che mai aperta".

Sala: "Amsterdam ha cercato di ottenere un aumento dell'affitto"


C'è un dettaglio ulteriore che emerge dal confronto avvenuto ieri, e che potrebbe costituire una sorta di premio di consolazione per gli sforzi milanesi e italiani: gli olandesi, ha spiegato ancora Sala, "hanno tentato di ottenere un aumento dell’affitto e delle spese del palazzo del 34 per cento rispetto a quanto avevano indicato nel dossier. Grazie alla nostra azione adesso hanno dovuto confermare ai parlamentari che questi extra costi saranno coperti da loro. Ma intanto ci hanno provato". Secondo i calcoli dei tecnici, i costi sarebbero cresciuti sino a 60 milioni di euro in dieci anni, una somma che l'azione promossa da Milano dovrebbe quantomeno consentire di risparmiare alle casse europee. Ma Sala spera ancora di ottenere di più: il ricorso alla Corte dei conti europea verte proprio su questo aspetto e sino a che il tribunale non metterà la parola fine, Palazzo Marino andrà avanti.

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