Esselunga, il testamento di Caprotti. Il controllo a moglie e figlia Marina
Caprotti lascia il controllo di Esselunga alla vedova Giuliana Albera e alla figlia prediletta Marina Sylvia
Esselunga, aperto il testamento di Caprotti. Il controllo va a moglie e figlia Marina
Stop per ora alla vendita di Esselunga e nomina di Piergaetano Marchetti alla presidenza di Supermarkets Italiani al posto dello scomparso Bernardo Caprotti. Queste le delibere prese oggi dal consiglio di amministrazione di Supermarkets Italiani riunitosi a Milano. Il cda, scrive una nota, ha deliberato "in considerazione della scomparsa del dottor Bernardo Caprotti di non dar corso, allo stato, a operazioni relative alla controllata Esselunga".
IL TESTAMENTO - Bernardo Caprotti lascia il controllo di Esselunga alla vedova Giuliana Albera e alla figlia prediletta Marina Sylvia. E' quanto si apprende dopo l'apertura del testamento dell'imprenditore avvenuta nel pomeriggio nello studio Marchetti a Milano. Alla vedova e alla figlia andra' dunque anche il pacchetto del 25% di Supermarkets Italiani consentendo loro di raggiungere una quota complessiva di oltre il 66% di Esselunga e di avere il controllo dell'assemblea ordinaria e straordinaria. Le quote restanti sono invece dei figli di primo letto Giuseppe e Violetta".
Alla segretaria di una vita Caprotti ha lasciato il 50% dei risparmi, depositati sul conto corrente. L'altra metà sarà divisa tra i 5 nipoti, vale a dire i tre figli del primogenito Giuseppe Caprotti e ai due figli del fratello minore Claudio Caprotti, Andrea e Fabrizio.
IL FIGLIO - Faremo di tutto per salvaguardare il gruppo'. Cosi' Giuseppe Caprotti, figlio del fondatore di Esselunga, all'uscita dello studio Marchetti in centro a Milano dove e' stata data lettura del testamento del padre Bernardo. Giuseppe Caprotti non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione riguarda ai contenuti del testamento limitandosi a dire 'che e' vicino ai dipendenti del gruppo'.
IL RICORDO DELL'AZIENDA - "Tutti i consiglieri della società che controlla Esselunga - riferisce una nota - hanno espresso gratitudine e hanno reso omaggio alla figura del fondatore per la straordinaria storia imprenditoriale di cui è stato protagonista e che ha consentito a Esselunga di diventare leader riconosciuto a livello interna