Expo, ok al bilancio ma la Lombardia si astiene
Una decisione che, nel clima della campagna elettorale, accende le polemiche
L'assemblea dei soci di Expo ha approvato il bilancio 2015, ma nella votazione la Regione Lombardia si e' astenuta. Una decisione che, nel clima della campagna elettorale, accende le polemiche. La decisione della Regione ha a dir poco creato qualche perplessita' fra gli altri soci (Comune, Citta' Metropolitana, Camera di Commercio e Ministero dell'Economia). A quanto si apprende, la decisione della Lombardia di astenersi sarebbe dovuta ai 23,81 milioni di perdita di esercizio, ovvero alla mancanza di utili nel 2015. Numeri che confermano i dati inseriti nel preconsuntivo, aggiornati nell'assemblea del 9 febbraio che ha deciso la liquidazione della societa'. "Rimangono i numeri del bilancio - ha osservato Gianni Confalonieri, che ha partecipato all'assemblea per il Comune di Milano - che dimostrano che per Expo c'erano a disposizione 2.285 milioni di euro, di cui 1.240 milioni dei soci pubblici, e sono stati spesi 2.254 milioni, quindi con 30,7 milioni di avanzo". "Dal punto di vista politico - ha aggiunto - ho manifestato lo stupore per la posizione della Regione che non aveva mai fatto osservazioni sul bilancio se non quella, che ho condiviso, che andava presentato a maggio come e' avvenuto. Si tratta di una posizione comprensibile solo se rapportata al clima politico elettorale". Alle elezioni milanesi, il candidato sindaco del centrosinistra e' infatti Beppe Sala, ex commissario Expo. L'astensione della Regione potrebbe complicare il clima anche nel lavoro per il dopo Expo. "Faremo di tutto come Comune - ha assicurato Confalonieri - perche' l'intesa fra i soci sia forte, al di la' del contesto perche' pensiamo al bene comune" piu' che a quello "partitico".