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Milano
Expo, il futuro in un sondaggio. Pisapia: "I conti? Polemica sterile"
Expo

Expo, un sondaggio online per il nome da assegnare all'area: questa l'idea emersa nella giornata di ieri, in cui la sede dell'Esposizione universale 2015 ha ospitato un concerto dell'Accademia della Scala, con riaccensione dell'Albero della Vita e fuochi pirotecnici, a dodici mesi esatti dall'inaugurazione dell'evento che per sei mesi monopolizzò l'interesse della città. I nomi saranno posti al vaglio del web ed il vincitore sarà sottoposto alla società Arexpo. Queste le nove scelte: Area FutuRho (Alessio Azzali), Expolis (Maria Antonia Bietolini), Parco delle Idee (Giancarlo Briante), Milan Innovation District (Samuel Carrara), Futurandia (Mauro Coiro), Life Park (Maurizio Comizzoli), Tecno Campus Milano (Roberto Madona), Davinci Villahe (Fabio Mantovani), Nextop (Maurizio Molteni), Life Park (Alessia Paglialonga), Exexpo (Giovanni Vita). Menzione speciale da parte del presidente della Regione Roberto Maroni per le proposte più  ironiche: Emmò (Michelangelo Campisi), Zigo Zago (Elena Roberta Maria Marino), Schiscetta (Giorgio Sivocci).

MARONI: "EVITARE DEGRADO E OCCUPAZIONI" - "Una cerimonia simbolica per una riapertura vera. La riapertura del sito, per quello che sara' il futuro. Non e' piu' il sito Expo, ma e' un sito che vogliamo tenere vivo e impegnato, da qui a quando si aprira' il cantiere per il vero 'Post', con la Triennale, con una serie di iniziative, per dare di nuovo libero accesso ai cittadini, il tutto affidato alla societa' Arexpo, di cui la Regione fa parte". Prosegue Maroni: "Abbiamo messo noi le risorse 50 milioni di euro, perche' vogliamo, primo, evitare che l'area venga abbandonata al degrado e magari occupata abusivamente, vista l'aria che tira, secondo per far capire ai Milanesi che, da qui a quando ci saranno le cose che abbiamo pensato per il sito, l'area vive e puo' essere utilizzata dai cittadini per attivita' che riguardano lo sport, la cultura, l'animazione, il cibo. Tutto questo oggi riparte". Conclude Maroni: "Questo non e' un evento esclusivo della Regione e' una grande festa, che riapre i battenti di quest'area a favore dei cittadini, per renderla viva, per cominciare da qui a ricostruire il futuro. Il prossimo grande evento sara' il 25 maggio, con il concerto di Bocelli, poi pero' verranno istallati i mega schermi perche' a giugno ci saranno gli Europei di calcio, poi ad agosto le Olimpiadi. Pensiamo che queste occasioni possano attrarre i cittadini, per i quali varra' predisposto un programma di iniziative". Il presidente della Regione Roberto Maroni parlando della riapertura di ieri del sito di Expo e degli eventi già previsti nei prossimi mesi per la fase da lui ribattezzata del 'fast post Expo oggi ha dichiarato: "Tanti si prendono i meriti , ma se qualcuno ci ha messo le risorse per evitare che quell'area diventasse abbandonata, questo qualcuno si chiama Regione Lombardia". "Noi abbiamo messo 50 milioni per questa fase, mi auguro che gli altri soci facciano altrettanto". Il presidente della Regione ha poi invitato in particolare il governo a stanziare risorse dichiarando: "Finalmente è stato registrato il decreto che ha autorizzato il governo ad entrare nella società Arexpo, adesso mi auguro davvero che faccia quello che abbiamo fatto noi, con risorse per rendere viva l'area". Conclude Maroni: "La Lombardia ha fatto la sua parte a partire da ieri sera e sono certo che anche il governo collaborerà".

Alla serata erano presenti anche l'ad di Arexpo Giuseppe Bonomi e il presidente Giovanni Azzone, con l'ex commissario Giuseppe Sala, il presidente del collegio dei liquidatori Alberto Grando, il vice presidente della Città metropolitana Eugenio Comincini, il sovrintendente del Teatro alla Scala Alexander Pereira. Per la Regione Lombardia, oltre a Maroni, anche gli assessori Fabrizio Sala, Cristina Cappellini, Simona Bordonali, Antonio Rossi, Massimo Garavaglia,  Claudia Maria Terzi e il sottosegretario Gustavo Cioppa.

FABRIZIO SALA: "LOMBARDIA REGIONE LEADER PRONTA A NUOVE SFIDE" -  Il vice presidente e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese, Fabrizio Sala, durante la cerimonia di riapertura del sito che ha ospitato l'Esposizione universale ha dichiarato: "Il grande lavoro fatto negli anni precedenti e nel semestre di Expo 2015 ha oggi una degna prosecuzione. Una citta' importante come Milano e una regione leader come la Lombardia abbiamo dimostrato questa sera di essere pronti a nuove sfide che saranno di assoluta eccellenza a livello non solo europeo, ma mondiale. Da questo sito e da quello in cui lo trasformeremo dovremo partire per fare della Lombardia una terra sempre piu' leader a livello mondiale".

BRIANZA: "PROGETTI FUTURI DI RESPIRO INTERNAZIONALE" - L'assessore al Post Expo e Citta' metropolitana di Regione Lombardia Francesca Brianza  ha affermato: "Riapriamo l'area che ha ospitato Expo con il concerto dell'Accademia della Scala, il primo di una serie di grandi eventi che ci accompagneranno nella sistemazione futura di questo sito". Spiega Brianza: "Nei progetti futuri, tutti di respiro internazionale sicuramente saranno coinvolte le nostre universita', sicuramente sara' presente il progetto 'Human Technopole', con vocazione alla ricerca, alla genomica. L'impegno e' volto a che tutta l'area torni a vivere, per Milano e tutta la Lombardia, perche' qui si realizzi un luogo capace di attrarre l'attenzione del mondo". Conclude Francesca Brianza: "L'impegno di Regione Lombardia e' economico, ma anche quello di accompagnare questo cammino con i tanti progetti del Fast Post Expo che animeranno questo sito restituendogli un appeal internazionale".

PISAPIA: "BILANCIO, POLEMICA POLITICA CHE NON SERVE A NESSUNO" - Di Expo ha parlato anche il sindaco Giuliano Pisapia, in una intervista a Repubblica. Il primo cittadino ha commentato le recenti polemiche sul bilancio della manifestazione: "Il collegio dei liquidatori, presieduto dal prorettore della Bocconi, che ho scelto in quel ruolo, ha appena certificato che il patrimonio attivo era di 30 milioni al termine della gestione di Giuseppe Sala, un cifra superiore a quanto inizialmente annunciato dallo stesso Sala. Vedremo i conti finali, ma è evidente che c'è una polemica tutta politica che non fa bene a nessuno". Il candidato sindaco del centrodestra Stefano Parisi aveva polemizzato con la riapertura affermando che non c'era nulla da festeggiare, perchèè l'1 maggio coincise con le devastazione dei no Expo. Replica Pisapia: "Ho sempre più l'impressione, se non la certezza, che Parisi non conosca Milano e i milanesi. Dimentica che Expo ha ricevuto complimenti da tutto il mondo, dal presidente Sergio Mattarella e da Papa Francesco, oltre che dai 20 milioni di persone gioiose che hanno visitato Milano. Per questo è giusto festeggiare. Parisi dimentica anche che il 3 maggio ho guidato una manifestazione di grande orgoglio civico, Nessuno tocchi Milano, per dire no alla violenza con oltre ventimila cittadini. E lui e la destra, quel giorno, non c'erano".

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