Krystel Lowell (www.theshowear.com) per Affari Italiani Milano
Dopo Parigi, Londra, Shangai, Dubai, Berlino, New York, Toronto, Mosca, Tokyo e Barcellona, la Lingerie Française espone a Milano, come partner del Padiglione Francia per l’Esposizione Universale di Milano 2015. Undici firme francesi prestigiose, AUBADE, BARBARA, CHANTELLE, EMPREINTE, IMPLICITE, LISE CHARMEL, LOU, MAISON LEJABY, PASSIONATA, PRINCESSE TAM.TAM e SIMONE PÉRÈLE si sono riunite per rivelare al pubblico i tesori del loro archivio, la loro creatività e l’innovazione, la lavorazione attenta allo sviluppo sostenibile, tematica che si armonizza perfettamente con quella proposta dal Padiglione Francia. Situata nel Padiglione Francia e distribuita su 300 metri quadrati, l’Esposizione “Lingerie Française”, organizzata da Promincor, ruota intorno a quattro tematiche principali: la Creatività, il Rispetto dell’Ambiente, l’Abilità, l'Innovazione e la Seduzione.
Sezione 1: Creatività, inventiva e senso dell’umorismo per questa sezione introduttiva, che ruota intorno al tema delle prelibatezze. Si tratta di creazioni particolari, inconsuete e divertenti, biancheria intima bianca, da sgranocchiare, "gelato e meringa" o " crema chantilly", a testimonianza di quanto l’inventiva regni sovrana nella Lingerie Française.
Sezione 2 : Rispetto dell’ambiente e sviluppo sostenibile. Ciò che si indossa a contatto con la pelle non può essere nocivo per la Terra. La Lingerie Française è creativa ma al tempo stesso attenta all’ambiente. In un sistema di produzione ormai globalizzato, i produttori francesi scelgono con estrema cura le materie prime che vengono impiegate, utilizzando tecniche di tintura e finitura non inquinanti per il pianeta. In particolare, cercano di favorire il cotone biologico e la seta nelle loro collezioni. L’obiettivo è quello di riabituare le donne a queste materie nobili e tramandate dalle tradizioni, ormai rese perfettamente idonee. La Lingerie Française esplora anche le potenzialità di materie estranee a priori alla lingerie, come la canapa, la ramia, l’amido di mais, o anche la caseina del latte, e che rappresentano il futuro. La stessa attenzione e ricerca viene posta sulle tinture. Inoltre, la Lingerie Française si sta orientando nuovamente verso l’utilizzo di materiali che erano scomparsi dalla lingerie, come il lino, da cui ha origine la parola stessa lingerie.
Sezione 3 : Un’abilità unica al mondo che ha accompagnato il corso della storia.
Un tuffo nell’archivio ci ha permesso di scrivere la storia di questa lingerie indossata da milioni di donne nel mondo. Dai primi corsetti prodotti in modo industriale alla fine del secolo XIX ai modelli attuali, è la storia dell’intimo che si racconta, caratterizzata dal perpetuarsi di un’abilità e dall’evoluzione delle tecniche e delle materie prime: l’invenzione del tessuto elastico alla fine del secolo XIX, l’utilizzo massiccio del Nylon dopo la Seconda Guerra Mondiale – periodo che vede anche l’avvio dell’industrializzazione della Lingerie francese – , la comparsa dell’elastane agli inizi degli anni ‘60, ed oggi l’utilizzo sempre più frequente di materiali “intelligenti”. Si tratta anche di una rievocazione in tre tempi dell’evoluzione dei costumi attraverso 45 capi di lingerie, accompagnata da un’importante raccolta pubblicitaria presentata sotto forma di audiovisivi. Un video olografico diviso in tre brevi sequenze, che evoca le trasformazioni della figura femminile e della gestualità, e i cambiamenti della lingerie.
Sezione 4 : Innovazione e Seduzione. E’ una collezione attuale, in nero, simbolo stesso della seduzione, quella che viene presentata in questa sezione. Si tratta di 11 modelli tra i più innovativi, sia per il taglio, sia per l’utilizzo di materiali o metodi di produzione all’avanguardia: maglia 3D “memory form”, lingerie senza cucitura, termosaldata, pizzi Leavers realizzati in Francia, maglia in microfibra… È anche occasione per ricordare, attraverso un dispositivo spettacolare in 3D, quanta abilità tecnica così vicina all’artigianato vi sia nella fabbricazione di un reggiseno, grazie ai 30 piccoli elementi che lo compongono.