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False foto hot, Fede fece pressione anche su Berlusconi

False foto hot, Fede fece pressione anche su Berlusconi

L'ex direttore del Tg4 Emilio Fede, licenziato da Mediaset, mostrò "una fotografia artefatta ritraente uno dei principali dirigenti dell'azienda in atteggiamenti compromettenti", immagine che venne consegnata anche "nelle mani di Silvio Berlusconi", facendo leva su "un indebito strumento di pressione basata sulla sottintesa possibilità che l'immagine venisse diffusa". E quanto ha ricostruito il giudice di Milano Alberto Carboni nelle motivazioni della sentenza con cui, nei giorni scorsi, ha condannato Fede a 2 anni e 3 mesi per il caso dei fotomontaggi 'hot' che, secondo l'accusa, avrebbe fatto confezionare per ricattare i vertici gruppo quando venne licenziato nel 2012 per ottenere, in sintesi, un accordo di uscita più vantaggioso. Il giudice ha però riqualificato in tentata estorsione un'accusa di estorsione, passaggio che spiega nelle motivazioni sostenendo che Berlusconi, alla fine, mostrò "disinteresse per i fotomontaggi esibiti da Emilio Fede". Quanto all'accordo transattivo raggiunto all'epoca tra Fede e Mediaset, il giudice scrive che "i termini delle transazione erano di per sé compatibili con gli interessi dell'azienda". 

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