Fascismo: Sala, in Italia c'e' ancora il rischio del ritorno
Il Municipio 7 approva mozione che chiede di eliminare la dichiarazione antifascista per l'organizzazione di eventi in spazi pubblici
Fascismo: Sala, in Italia c'e' ancora il rischio del ritorno
"Pur prendendo atto dell'istanza di Bruxelles, l'Italia e' il Paese dove il ricordo e il rischio del ritorno del Fascismo a mio avviso c'e' ancora, per cui assolutamente noi andremo avanti su questo terreno". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in merito al voto del Municipio 7, dove e' stata approvata una mozione che chiede di eliminare la dichiarazione antifascista per l'organizzazione di eventi in spazi pubblici, certificato introdotto dal Comune di Milano lo scorso anno. I promotori della mozione hanno richiamato la risoluzione del Parlamento Europeo che equiparava tutti i regimi totalitari (fascisti e comunisti), chiedendo a Palazzo Marino di sostituire "antifascista" con "il rifiuto di ogni ideologia totalitaria e liberticida". A margine della presentazione della Generali Milano Marathon, Sala ha poi commentato cosi' il fatto che la mozione sia stata appoggiata da Fratelli d'Italia Lega e Forza Italia: "E' un dato di fatto e ci stiamo abituando, ognuno fa la sua parte. Io continuero' a difendere i valori della nostra citta' e i valori della nostra citta' sono questi".
Il presidente del Municipio 7, Marco Bestetti, in una nota replica alle dichiarazioni del sindaco Sala in merito alla mozione approvata dal parlamentino di Milano contro tutti i totalitarismi, a prescindere dalla loro connotazione politica. "Non vogliamo nessun passo indietro sull'antifascismo, ma passi in avanti sull'anticomunismo, aggiornando anche il nostro Paese a quanto nel resto d'Europa e' assoluta normalita' da decenni". "Sul rischio di ritorno al fascismo in Italia - prosegue Bestetti - non so Sala da dove tema rinascano le camicie nere, ma vorrei tranquillizzarlo che dal Municipio 7 stiamo solo lavorando per riportare il centrodestra a Palazzo Marino. Questa polemica e' durata gia' fin troppo. Lascio a lui inutili discussioni vecchie di 70 anni che puzzano di naftalina. Noi guardiamo al futuro", conclude Bestetti.
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