di Fabio Massa
Il titolo del comunicato stampa è di quelli interessanti. "Regione, Forza Italia indica Sardone Palumbo Invernizzi e Piazza per presidenza commissioni bilancio, territorio, agricoltura autonomia. "Grazie al gruppo di Forza Italia che premia merito, capacità e competenze". Questo recita il titolo. Sotto le firme. E tra tutte, colpisce la presenza di quella di Silvia Sardone, la più votata tra tutte le donne di Forza Italia, che sarebbe dovuta entrare in giunta e invece è stata "fatta fuori" all'ultimo secondo. Una ferita rimarginata? Macché. "Parliamoci chiaro - spiega Sardone ad Affaritaliani.it Milano - questa non è una compensazione di nulla". Però lei ha ringraziato il gruppo di Forza Italia per aver premiato "merito capacità etc etc". "Certo che ringrazio il gruppo di Forza Italia, così come ringrazio tutti i colleghi consiglieri regionali che mi hanno votata - spiega Sardone - perché loro hanno premiato appunto il merito, la capacità e le competenze. Lo stesso non si può dire però del partito. Purtroppo, come dimostra la mia vicenda, là non vigono le stesse regole. Strano vero che sulla giunta la condivisione non ci sia stata... Quindi grazie al gruppo, non a Forza Italia". Per la Sardone si era vociferato potesse diventare coordinatrice cittadina, o capogruppo in consiglio comunale. Ma pare abbia rifiutato per coerenza. "Sono per i congressi e per le scelte collegiali", spiega. La situazione continua ad essere tesa. In più, le vicende romane con le elezioni imminenti, rendono lo scenario ancora più fluido. Tante le domande: quanto varrà Forza Italia se si torna al voto? E come saranno fatte le candidature? Ci sarà un esodo verso la Lega? Domande che riguardano certamente le prospettive della Sardone, ma non solo.
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