Fontana: amareggiato per Formigoni, contribuì a primati Lombardia
Fontana: "Sono amareggiato e dispiaciuto per Roberto Formigoni". Sala: "Umanamente solidale, ma giudizio politico complesso"
Fontana: amareggiato per Formigoni, contribuì a primati Lombardia
"Sono amareggiato e dispiaciuto per Roberto Formigoni che per 18 anni ha contribuito a sviluppare un incontestabile serie di importanti primati in Lombardia. Non limitiamoci a giudicarlo solo per questa sentenza". Con queste parole il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato la sentenza della Cassazione che ha condannato per corruzione in via definitiva l'ex presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, a cinque anni e dieci mesi di reclusione.
"Formigoni verra' ricordato nel futuro per l'ottimo lavoro svolto come Governatore della Regione Lombardia e non certamente per questa sentenza. Umanamente sono dispiaciuto nel pensare che una persona di 70 anni debba essere limitato nella propria liberta' pur non essendo socialmente pericoloso". Cosi' il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi commentando la condanna dell'ex governatore Roberto Formigoni.
Sala: "Solidarietà umana, giudizio complesso"
"Non saprei giudicare se la sentenza e' giusta o meno. Ovviamente la solidarieta' umana senz'altro c'e'. Quella e' indiscussa. Poi credo che il giudizio politico su Formigoni sia complesso in un periodo cosi' lungo". Cosi' il sindaco di Milano Giuseppe Sala commenta la condanna definitiva dell'ex presidente della Lombardia, a 5 anni e 10 mesi, arrivata ieri sera, per il caso Maugeri. Quanto alla richiesta dei legali dell'ex governatore, depositata questa mattina, per chiedere la detenzione domiciliare, il sindaco commenta che "se avesse gli arresti domiciliari" lui non e' "tra quelli che griderebbe allo scandalo" ma "vediamo un attimo come andra' a finire". Con la condanna definitiva dell'ex presidente Roberto Formigoni per il caso Maugeri-San Raffaele "certamente si risolleva la questione della gestione della sanita'. Le regole che governano le scelte nella sanita' non sono cambiate: quello che vedo oggi nelle scelte della regione e' ancora un atteggiamento da manuale Cencelli, cioe' i partiti si stanno spartendo un'altra volta i ruoli nella sanita'". Sala non usa giri di parole. Non c'entra con la qualita' del servizio. "Non sta a me criticare e non voglio criticare - dice a margine della presentazione di White - rimane il fatto che e' ancora una spartizione di potere tra i partiti". E l'attuale presidente della Regione, Attilio Fontana, per Sala "non sta dando segni di cambiamento, nel senso che i nomi che vedo venire avanti sono sempre nomi che e' evidentissimo che rispondono a un equilibrio tra le richieste di Forza Italia e quelle della Lega"
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