Fontana lancia Gallera: "Ha passione". Pienone per l'assessore alla Sanità
di Fabio Massa
Tra gli eventi di lancio della candidatura delle regionali, sicuramente uno dei meglio riusciti. E con la sala più piena. Giulio Gallera, candidato alla Regione per Forza Italia, assessore alla Sanità in carica, ha fatto il tutto esaurito nella sala dell'Hotel Marriott di Milano, con circa 1200 persone ad accomodarsi giù dal palco e - sopra - Gallera a ricevere l'endorsement di tanti amici. Tra questi, ovviamente del candidato governatore Attilio Fontana. I due si conoscono assai bene poiché erano rispettivamente presidente e vicepresidente di Anci quando cercavano di difendere i comuni dai tagli di Tremonti nel governo a trazione forzista e leghista. "Quando c'è da difendere i cittadini non bisogna guardare in faccia a nessuno - ha ribadito Fontana - Per difenderli si va anche contro il proprio partito, se ce ne è bisogno. Questo è fare buona politica. Tanta gente è ormai disillusa, e abbiamo bisogno di sale piene come questa e di gente con la passione che le riempia. Per questo penso che Giulio Gallera sia da sostenere: perché ha la passione. A prescindere dai colori politici, la passione è tutto. Giulio merita di andare avanti".
Gallera, dal canto suo, ha battuto più volte sul tasto dell'autonomia. "Ma vi rendete conto che abbiamo dimezzato il ticket e che Roma ha impugnato la nostra legge per fermarci? Ma vi rendete conto che non possiamo assumere medici e infermieri per tagliare le liste d'attesa perché abbiamo un tetto alle spese anche se siamo virtuosi? Ma vi rendete conto che non possiamo gestire i fondi perché Roma ci blocca", ha spiegato Gallera. Che poi ha lanciato un messaggio forte: "Vogliamo gestire i nostri soldi da soli, siamo in grado. Vogliamo farlo per i nostri concittadini". Alla fine, per il parterre di vip, ci sono sindaci e vertici del partito a sostenere Gallera. Mancano Gelmini e Romani. La spiegazione la dà Caliendo sul palco: "Sono a Roma per le liste". Momenti complicati, quelli. Ma Roma è lontana, e la sala piena mette comunque tutti di buon umore.
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