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Milano
Fs: "Gara per il tpl di Milano? Vediamo. Difficile fusione Trenord-Atm"
Renato Mazzoncini

Le Ferrovie dello Stato non escludono di partecipare all'eventuale gara per il contratto di servizio del trasporto pubblico di Milano. "Iniziamo a vedere come sara' impostata la gara e poi vediamo", ha affermato l'amministratore delegato di Fs, Renato Mazzoncini, al termine dell'inaugurazione del 154esimo anno accademico del Politecnico di Milano. Atm, ha aggiunto riferendosi alla muinicipalizzata che gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo lombardo, "e' l'unica azienda veramente complementare in termini di know-how; noi ragioniamo in termini di partnership e non di gara contro". Ma questo, ha concluso, "e' un tema che verra' verificato successivamente. La logica con Atm e' di stringere una forte partnership e il tentativo di Bruno Rota (presidente di Atm, ndr.) di sbarrare la strada favorendo F2i non e' servito", ha concluso Mazzoncini riferendosi alla volonta' di Rota di esercitare il diritto di prelazione su M5 - la societa' che gestisce la linea lilla della metropolitana di Milano - per poi cederla a F2i.

La decisione con la quale il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha bloccato il tentativo della municipalizzata del trasporto locale (Atm) di esercitare il diritto di prelazione sulla quota detenuta da Astaldi in M5, gia' acquistata da Fs, e' stata "un'operazione razionale che tiene conto delle norme e dei vincoli cui e' soggetta la pubblica amministrazione", ha affermato l'amministratore delegato di Fs, Renato Mazzoncini, secondo il quale Sala ha "capito lo spirito con cui vogliamo approcciarci con la quota in M5", la societa' che gestisce la Linea 5 della metropolitana milanese.

Mazzoncini ha quindi spiegato il motivo dell'investimento in M5, definendo Fs come "il soggetto che puo' svolgere un ruolo determinante nello sviluppo delle infrastrutture nelle metropoli nei prossimi anni", in quanto "sono convinto che una delle ragioni per cui il Paese e' in difficolta' dal punto di vista della competitivita' e' la scarsa infrastrutturazione nelle metropoli". Dunque, "c'e' una necessita' di aumentare le infrastrutture dei trasporti veloci nelle aree metropolitane", e "la partecipazione in M5 e' il primo laboratorio". L'ingresso di Fs nella 'Linea Lilla' "credo che possa dare una grossa accelerazione agli investimenti", oltre a costituire "anche un banco di prova per dimostrare che Fs possa essere un'acceleratore in altre citta'".

Mazzoncini ha anche parlato del rapporto tra Fs e Trenord. Le Ferrovie dello Stato non puntano poi "necessariamente" al controllo totale di Trenord, di cui detengono il 50% della societa', mentre l'altro 50% e' nelle mani della Regione Lombardia, pero' "va risolta" la joint venture paritetica che "manda in stallo" la societa', con la Regione che potrebbe comunque rimanere "socia" dell'azienda. "Non vogliamo necessariamente il 100% di Trenord; avere la Regione come socio puo' avere senso. Il problema" - ha detto Mazzoncini - "e' la partecipazione al 50 e 50 che ci impedisce di consolidare la partecipazione e di fare investimenti. E' la partnership al 50% che manda in stallo la societa' e quindi va risolta".

Il dossier della fusione tra Trenord e Atm, la municipalizzata che gestisce il trasporto pubblico di Milano, e' invece difficile che possa riaprirsi, in quanto, ha spiegato Mazzoncini, "il problema che e' emerso negli ultimi tempi e' che non c'e' una norma che puo' prorogare la gare del servizio pubblico di Atm oltre il 2019". Quindi, "in questo caso sarebbe molto difficile conoscere il vero valore dell'azienda", per cui "e' difficile immaginare un'operazione societaria tra Atm e Trenord". Questa operazione e' dunque "in stand by e io continuo a sollecitare il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, sulla questione Trenord e sugli investimenti da fare".

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