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Milano
"Fuori Tempo di libri" alla Fondazione Stelline. Milano e i talenti globali
Palazzo delle Stelline

La Fondazione Stelline partecipa a Fuori Tempo di Libri, la programmazione complementare a Tempo di Libri. Ieri sera, giovedì 20 aprile 2017 alle h. 19.00, in Sala Bramante, è stato organizzato il tavolo di confronto dal titolo “Come to Milano: la città e i talenti globali”, uno storytelling sulla città come specchio di crescita globale.

Lo spunto alla discussione è stato dato dalla presentazione di due volumi: Oggi mi laureo, domani che faccio? (Franco Angeli) di Emiliano Maria Cappuccitti, Human Resource manager di Coca-Cola HBC, e Diventa preda. Un anno di incontri con gli Head Hunter (AA.VV., Federmanager, For Finance Edizioni), rappresentato dal coautore Gabriele Ghini, Head Hunter Transearch.

L’occasione è stata quella di mettere a confronto un parterre di altissimo livello per ragionare su come il capoluogo lombardo sia ridiventato il “centro” per costruire, investire, affermarsi e consolidare business, immagine e reputazione delle proprie attività di respiro internazionale. Insieme agli autori, sono intervenuti Roberta Cocco, assessore alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici del Comune di Milano, PierCarla Delpiano, presidente della Fondazione Stelline, e Mattia Mor, Executive Director Europa di mei.com (Alibaba Group).

«Milano è un polo attrattivo e dove si continuano a promuovere iniziative per renderla sempre più attraente anche a livello internazionale», ha sottolineato Roberta Cocco. «L’incontro di questa sera è per me l’occasione per lanciare “STEM in the City”, una tre giorni che si svolgerà dal 27 al 29 aprile 2017, quando in città la scienza (Science, Technology, Engineering, Math) diventerà protagonista e parlerà in maniera diretta ai bambini, alle bambine, alle ragazze e alle giovani donne. Mi fa piacere preannunciare che “STEM in the City” si aprirà giovedì prossimo con un importante appuntamento al Teatro della Scala».

«Essere protagonista di questa prima edizione di Tempo di Libri ha per la Fondazione un significato particolarmente importante perché questo luogo storico si conferma non solo come posto di cultura, ma anche come uno dei poli cittadini dove della cultura e della sua attualità si può tornare a parlare», ha dichiarato il presidente della Fondazione Stelline PierCarla Delpiano. «Milano dunque come la città del business e della cultura, entrambi uniti da un denominatore comune: la passione. Ed è proprio questo valore quello che, come Fondazione Stelline, ci impegniamo a esplorare in questo 2017 con “Codice Passione”, il nuovo progetto sul quale stiamo già lavorando e che culminerà dopo l’estate».

«La città dell’impegno e del merito: queste sono le caratteristiche più importanti che ritrovo a Milano e grazie alle quali questa città può davvero diventare il motore di sviluppo e di cambiamento per l’intero Paese», ha proseguito Mattia Mor.

Hanno chiuso gli interventi gli autori Emiliano Maria Cappuccitti e Gabriele Ghini. «Milano è una città che sa adattarsi e sfruttare al meglio le occasioni e i momenti. Infatti, cavalcando l’onda di Expo2015, Milano è stata capace di diventare la prima città turistica in Italia e la seconda più amata in Europa», ha affermato Cappuccitti, che ha voluto anche rimarcare come questa sia una città semplice dove incontrarsi e fare network.

Nel presentare il libro di cui è coautore, Ghini, portando la propria esperienza di cacciatore di teste, ha sottolineato come «Milano non sia una città dove le cose succedono per caso, ma un luogo dove i fatti accadono perché si vuole che avvengano e quindi poi diventano tendenza».

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