Milano
Furti in centro a Milano: sgominata banda di nove nomadi
Carabinieri di Milano: nove ordinanze di custodia cautelare. Sgominata banda protagonista di una serie di furti in centro città
Furti in centro a Milano: sgominata banda di nove nomadi
Carabinieri di Milano: nove ordinanze di custodia cautelare, con quattro arresti, tre già in carcere e due ancora irrintracciabili. Sgominata una banda responsabile di una serie di furti nel centro della città. Si tratta di Victor Toni, di 27 anni, già agli arresti domiciliari, Jonathan Ives Saint Laurent, di 21 anni libero, Rade Jovanovic, di 44 libero, e Giuseppe Lococo, anche lui già agli arresti domiciliari, a casa del quale sono stati trovati diversi orologi da polso e da tavolo, tra cui alcuni Rolex e Cartier con regolare garanzia, per una cifra ancora da stimare. Contestualmente è stato eseguito un controllo straordinario al campo nomadi di Monte Bisbino al confine tra i comuni di Baranzate e Milano. Sul totale dei nove provvedimenti emessi, tre erano già detenuti per altri reati. Si tratta di Toni Savic, di 35 anni detenuto a Cremona, Despot Javanovic, di 28 anni ristretto a Velletri e Dalibor Abaz, 32 anni, già noto per la rapina sfociata in omicidio lo scorso 5 maggio a Roma, detenuto nel carcere di Regina Celi. Due sono ancora irrintracciabili.
Le accuse sono di concorso per furto aggravato in abitazione e ricettazione. I componenti della banda sono tutti rom di origine croata e si servivano occasionalmente della collaborazione anche di italiani, a seconda del livello di specializzazione richiesto dal furto. La comunicazione all'interno dell'organizzazione avveniva esclusivamente in via gerarchica, in maniera unidirezionale e a compartimenti - fanno sapere i carabinieri -, in modo che non tutti fossero informati dei dettaglio. I ladri approfittavano del periodo estivo, in cui le abitazioni sono vuote, in modo che le vittime si accorgessero dei furti solo dopo diversi giorni o settimane. La banda si introduceva in un condominio limitrofo al loro obiettivo, dove si trasferivano passando da tetti, balconi e grondaie. In questo modo, una volta portata a termine l'operazione, si allontanavano da un condominio diverso rispetto a quello da cui proveniva la refurtiva. Le attività di monitoraggio dei carabinieri avevano già portato all'arresto di altri quattro individui, colti in flagrante, lo scorso 21 ottobre in via Disciplini, recuperando una refurtiva di circa 400 mila euro. Dalle perquisizioni erano stati trovati giubbotti antiproiettile, disturbatori di frequenze, fiamma ossidrica, arnesi da scasso e tutto l'armamentario professionale necessario per portare a termine i furti.