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Gay Pride: il Consiglio regionale dice no al Pirellone illuminato

Gay Pride: il Consiglio regionale dice no al Pirellone illuminato

Il Consiglio regionale a Lombardia ha bocciato un ordine del giorno, presentato dal M5s, in cui si chiedeva il sostegno dell'aula lombarda all'edizione 2020 del gay pride di Milano. Il Consiglio ha iniziato oggi la discussione sul bilancio regionale, che si chiuderà domani. A votare contro l'odg, che impegnava l'ufficio di presidenza ad "illuminare la facciata di Palazzo Pirelli con una scritta a sostegno della manifestazione" del Milano Pride, la maggioranza di centrodestra (Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia), a favore le opposizioni (PD, +Europa, Lombardi Civici Europeisti e M5s).

Il consigliere leghista, Massimiliano Bastoni, ha definito il Pride "una baracconata che non rappresenta nemmeno tutti gli omosessuali". Mentre il capogruppo di Forza Italia, Gianluca Comazzi, ha spiegato: "Queste richieste vengono valutate come da prassi dall'ufficio di presidenza". Duro, invece, il commento del capogruppo del M5s, Marco Fumagalli, che ha definito "razzista" la maggioranza di centrodestra dell'aula lombarda.

 

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