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Milano
"Girasoli d'autunno": la cultura come forma di reinserimento sociale
Convegno Girasoli

La cultura come forma di reinserimento sociale: a Palazzo Isimbardi fioriscono i “Girasoli”

Quattro carceri dell’area metropolitana milanese, quattro modi diversi di dare speranza, quattro varietà di “Girasoli” protagonisti dell’omonima rassegna a Palazzo Isimbardi. Martedì 17 ottobre, primo appuntamento della rassegna culturale lunga quattro stagioni, promossa dalla Città metropolitana di Milano, per alzare il velo sul mondo carcerario e offrire uno sguardo differente sui detenuti e sulle detenute. Sono loro i “Girasoli”, una varietà di fiori che sboccia fino all'autunno, e resistendo al freddo, si rialza seguendo il sole.

La detenzione come momento per scontare la propria pena, ma anche come occasione per redimersi e ritrovare il proprio posto nella società, grazie all’impegno di chi, al di là di ogni pregiudizio, ha deciso di portare arte e cultura dietro le sbarre, trasformandoli in strumento di recupero e reinserimento sociale.

La cultura come strumento per rifiorire

In scena, quindi, il primo di quattro appuntamenti che si snoderanno nelle quattro stagioni (dall’autunno 2023 all’estate 2024): quattro modalità espressive (pittura, musica, teatro e cucina), quattro stagioni (autunno, inverno, primavera ed estate) nella cornice di Palazzo Isimbardi, per un percorso di conoscenza ed inclusione rivolto alla cittadinanza. Protagonisti dei quattro convegni sono le case circondariali “Francesco di Cataldo”,  quelle di Opera e di Bollate,   e  l'Istituto Penale Minorile Beccaria, insieme a realtà che, all'interno dei diversi Istituti, sono strumento di formazione e recupero sociale ed esempi eccellenti di azioni positive nei confronti di detenute e detenuti, unendo metaforicamente la vita dentro e fuori dal carcere, attraverso la potente forza dell'espressione artistica combinata alle diverse fragilità e sensibilità.

Girasoli d’autunno

Il primo appuntamento dei “Girasoli d’autunno” ha visto protagonista l’arte alla Casa circondariale di Opera. Ad aprire la settimana espositiva, è stato un convegno moderato dall'editorialista di Avvenire Marco Tarquinio, cui hanno preso parte importanti personalità: Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura Comune di Milano, Beatrice Uguccioni, Consigliera comunale di Milano, il Rev. Mons. Dr. Luca Bressan, Vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione Sociale della Curia di Milano, Annamaria Rossi, funzionaria giuridico-pedagogica della Casa di Reclusione di Opera, Riccardo Borghi, Presidente Unitre di Opera, Domenico Piraina Direttore di Palazzo Reale, Carla Morogallo, Direttrice generale Triennale di Milano, Cinzia Macchi - La Milanesa (Progetto creativo di inclusione sociale) e Chiara Mantovani, professoressa che cura i percorsi artistici nel carcere. A portare i saluti della Città metropolitana di Milano, il vicesindaco Francesco Vassallo. Il convegno è stato aperto da un video con l’interpretazione di Cristina Donadio. Durante la mattinata anche la mecenate Patrizia Sandretto Re Rebaudengo ha mandato un videomessaggio ai presenti. Al termine della mattinata anche il direttore del Carcere di Opera, Silvio Di Gregorio, ha portato il suo saluto.

Al termine ringraziamento a sponsor e collaboratori/collaboratrici del progetto: la dirigente dell’istituto Carlo Porta Rossana Di Gennaro, Gianni Benedetti, direttore generale di Coldiretti Lombardia, Camillo Zulli, direttore generale di Bio Cantina Orsogna e Massimo Ornaghi, direttore generale di Ersaf Lombardia che donerà delle piante al carcere. La prima simbolica piantina è stata consegnata a margine dell’evento, prima dell’inaugurazione della mostra che resterà aperta fino al 24 ottobre.

L'arte che unisce e include

Ad esporre i detenuti e le detenute che frequentano il corso di “Arte Figurativa”, tenuto dalla professoressa Chiara Mantovani, e degli allievi e delle allieve di Unitre - Università della Terza Età di Opera. Un desiderio, quello di esporre nello stesso contesto le opere dei due gruppi, subito accolto dalla docente. Si possono ammirare dipinti a olio, mosaici, finti affreschi e disegni ad acquerello.

“La Città metropolitana di Milano è orgogliosa di ospitare questo evento nella sua sede istituzionale – afferma il vicesindaco Francesco Vassallo- Un percorso di sensibilizzazione sul tema del reinserimento sociale attraverso la cultura che speriamo contribuisca ad abbattere i pregiudizi e a favorire la vera inclusione sociale a chi, dopo aver scontato la pena, ha il diritto di una seconda possibilità. Un grazie a tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso possibile i ‘Girasoli d’autunno’, primo appuntamento di una rassegna che animerà fino all’estate 2024 la Città metropolitana di Milano”.

E il percorso continua

I "Girasoli d'Inverno", col Carcere di Bollate, sono in agenda il 2 febbraio 2024. Saranno coinvolti la classe dell'Istituto Alberghiero Frisi e il ristorante InGalera, per realizzare uno "show cooking" a margine del convegno, con detenuti chef, chef professionisti e ragazzi dell'Istituto Frisi, dimostrando concretamente quanto importante sia, per che vive uno stato di detenzione, applicarsi all'arte della cucina. Il convegno sarà moderato da Fulvio Marcello Zendrini, Giornalista e Docente Universitario.  

 I "Girasoli di Primavera", con la casa circondariale "Francesco di Cataldo", sono previsti il 7 maggio 2024: grazie alla Direttrice artistica CETEC Donatella Massimilla, si realizzerà una performance a margine del convegno, per sottolineare il valore del teatro come forma di rinascita e ricostruzione di sé. Sarà messo in scena "Ci sono fiori bellissimi avvinghiati ad una sbarra...", tratto da dialoghi della poetessa Alda Merini. A moderare il convegno sarà Peter Gomez, Direttore de ilfattiquotidiano.it.  

I "Girasoli d'Estate", con il Carcere Minorile Beccaria, chiuderanno la rassegna l’11 giugno 2024: grazie alla Presidente e responsabile dei Progetti 232 APS Ludovica Pirillo e al Vicepresidente Fabrizio Bruno, si realizzerà una performance musicale a margine del convegno con i ragazzi e le ragazze del Beccaria, dimostrando concretamente quanto importante sia, soprattutto per i giovanissimi, applicarsi alla cultura della musica. Modererà il convegno Ferruccio De Bortoli, Editorialista del Corriere della Sera.

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