Giunta, Scavuzzo alla Sicurezza. Maran: "Resto all'Urbanistica"
Palazzo Marino, l'idea è di non fare stravolgimenti, di non dare l'impressione che a Milano si sia accusato il colpo elettorale nazionale
di Fabio Massa
Qualche cambio, ma nessun cambio di passo. E sicuramente niente stravolgimenti. L'idea di Beppe Sala sulle "correzioni" da fare in giunta, peraltro necessarie dopo l'elezione al consiglio regionale di Carmela Rozza, ormai ex assessore alla sicurezza, è che siano piccoli cabotaggi. Spostamenti minimi. Anche perché - secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano - l'idea è di non fare stravolgimenti, di non dare l'impressione che a Milano si sia accusato il colpo elettorale che invece il Pd ha preso a livello nazionale. Anche perché i dati dicono questo. Così, sembra assai probabile lo scenario presentato oggi dal Corriere della Sera (e ieri da Il Giorno), che indica nello spostamento di Anna Scavuzzo alla Sicurezza e nell'entrata in giunta di Beatrice Uguccioni o di Arianna Censi, una delle ipotesi più papabili. Assolutamente non percorribile, invece, quella che porta Pierfrancesco Maran a spostarsi dall'urbanistica ai trasporti e Granelli dai trasporti alla sicurezza. Lo dice lui stesso, apertis verbis, ad Affaritaliani.it Milano: "Sto bene dove sono, stiamo lavorando al Pgt. Non penso proprio di spostarmi in altra collocazione". Insomma, un messaggio rassicurante per tutti gli operatori che hanno visto in lui un elemento di garanzia. Tornando al dato politico, la narrazione di Sala è chiara: niente allarmismi. Anche se qualche campanello d'allarme in effetti c'è: o l'ossessione per le periferie diventano atti concreti, magari senza scivoloni come le lettere che la giunta ha deciso di mandare agli inquilini delle case popolari che annunciavano un aggravio del canone a una settimana dalle elezioni (si poteva fare dopo), oppure il rischio che la prossima volta toccherà anche a Sala registrare sconfitte e contestazioni è oggettivamente alto.
fabio.massa@affaritaliani.it